BENRO Il treppiede
A-358 m8
Il treppiedi, come vedete nelle foto, è
satinato nero e ha una colonna centrale con
la possibilità di capovolgimento per riprese
macro e a raso suolo. Ha le gambe a sezione
circolare di 4 elementi ogni uno bloccabile
da una ghiera indipendente (quando si gira
la ghiera di un elemento intermedio le altre
possono anche essere libere ma le sezioni
non girano). Questo è un particolare che si
è rivelato spesso molto utile e ha reso
molte volte assai veloce e precisa la
ricerca della messa in bolla. Le gambe sono
realizzate in alluminio dallo spessore di
1,2mm. Tutti i fermi sono molto ben
frizionati e bloccano senza sforzo. La gomma
che riveste le ghiere ha un ottima presa
anche con i guanti. Abbiamo sempre preferito
usare le ghiere filettate al posto dei fermi
a pressione perché, riteniamo, siano le più
silenziose nell'uso. La cosa si dimostra
importantissima quando ci troviamo a dover
lavorare nel massimo silenzio. Le tre gambe
hanno la possibilità di allargarsi
indipendentemente su tre riferimenti fino ad
aprirsi ad ombrello raso suolo.
Tranne
le viti cromate che fermano le gambe alla
crociera in magnesio non ci sono superfici
riflettenti. La crociera ha una bolla per il
corretto posizionamento del treppiede, una
bussola e un anello per poter agganciare la
tracolla di trasporto.
La colonna
centrale ha il diametro di 126mm ed è lunga
270mm (la Benro ha in catalogo anche una
colonna più corta da 120mm ma non ha una
piastra diretta senza colonna) ha una
scanalatura anti torsione e si blocca grazie
a una generosa manopola subito sopra la
crociera. La colonna ha da un lato il
piattello di buone dimensioni rivestito in
gomma dura con tre piccole viti a brugola
per bloccare la testa. La vite centrale, per
fermare la testa, ha il doppio passo da 1⁄4"
e 3/8" sui due lati. Ottima soluzione per
non dover usare degli anelli di raccordo con
il doppio filetto.
Al lato opposto della
colonna centrale c'è un pratico gancio per
poter fermare il nostro zaino o un qualunque
altro peso stabilizzatore. In posizione di
riposo una molla lo ritrae contro la colonna
così da non offrire nessuna superficie di
aggancio involontario durante il trasporto.
Piccoli particolari che denotano una
progettazione accurata.
Il treppiede
viene venduto in una pratica borsa in
cordura capace di contenerlo con una testa a
tre movimenti ma non con la gimbal montata.
La borsa ha una tracolla con robusti
ganci in metallo e una maniglia per il
trasporto. Nella parte interna della borsa
c'è una piccola tasca chiusa con una lampo
dove possiamo tenere le brugole e i puntali
di ricambio.
Nella pratica confezione
troviamo anche due brugole ed una guida
illustrata per il corretto mantenimento e
pulizia più un altra guida d'uso generico.
La nostra confezione non conteneva il
set dei 3 puntali che viene menzionato nella
pagina pubblicitaria del sito Rinowa.
Dobbiamo supporre che il
treppiede fornito per il test fosse
materiale d'esposizione.
L'importatore
consiglia un prezzo al pubblico di €179,00
ma questo è indicativo perché in rete lo
abbiamo trovato a meno.
Nell'uso si è dimostrato molto pratico e
assai maneggevole e sicuro nei comandi.
Avendo
come teste le gimbal dovevamo frequentemente
riposizionare il nostro sistema in bolla.
Tutto era molto rapido e facile da manovrare
grazie al riferimento della bolla nella
crociera e alla facilità di regolazione
delle ghiere delle varie sezioni delle gambe.
Dobbiamo segnalare che il comando è assai
dolce e sicuro senza arrivare a sforzi.
Da notare la qualità della costruzione della
crociera che fornisce accessori come la
bolla ben incassati così da non correre
rischi di rottura e graffi.
Grazie alle sue dimensioni si piazza
facilmente in tutti gli ambienti compresa la
automobile dalla quale abbiamo fatto diversi
scatti posizionando il treppiede in
situazioni anche critiche.
La posizione
a gambe completamente aperte ci garantisce
molta stabilità e la possibilità di ripresa
da angoli di visuale più originali. Pur
avendo la colonna estesa al massimo non
abbiamo avuto problemi di micro mosso.
Difetti
non ce ne sono molti ma due vanno citati.Il
primo e più evidente è la delicatezza (in
confronto ai miei vecchi Gitzo) della
verniciatura. Un altro difettino, dovuto
alla esigenza di risparmio, è l'allargamento
minimo (standard) delle gambe. Per garantire
un altezza minima di lavoro accettabile,
risparmiando sul materiale delle gambe, le
gambe si allargano troppo poco alla prima
tacca e troppo alla seconda. Stabilità al
vento laterale viene così ridotta, ma alla
seconda tacca, anche in situazioni di forte
vento la stabilità non è mai venuta meno.
Avremmo preferito che almeno due gambe
avessero la copertura in gomma morbida per
poter avere più sicurezza nel trasporto sia
a mano che a spalla. In ogni caso è
possibile acquistarne una come accessorio.
Tra gli accessori ci sarebbe piaciuto,
vista la già considerevole altezza del
treppiede ci fosse anche la piastra fissa da
posizionare al posto della colonna. Questo
ci avrebbe permesso di fare riprese da punti
ancora più bassi.
Le varie posizioni del braccio mobile della GH-2 |
Il particolare del fermo piastra della GH-1 compatibile Arca Swiss. | La GH-1 con montato il Kowa 883 Prominar e la Olympus E-420 | Le due teste con i due cannocchiali della prova. Il Kowa 883 Prominar e il nuovo Leica Televid Apo 82 |
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