Semplice guida alla scelta del
binocolo
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Questa sarà una semplice e minimale introduzione alla scelta ma soprattutto alla comprensione delle caratteristiche base di un binocolo infatti, dopo il cannocchiale, la macchina fotografica, il computer e tutti gli accessori che possono rendere la nostra attività il più pratica e semplice possibile, questo è lo strumento indispensabile che ci portiamo appresso.
Per ogni altro approfondimento e ricerca ci sono dei siti indipendenti in Italia che hanno test e articoli di alto livello sia tecnico che pratico. Uno tra tutti, e forse il migliore, è Binomania. I suoi test sono molto approfonditi e condotti sul campo da persona appassionata ed esperta.
La scelta del binocolo spesso è sottovalutata e quasi sempre, per motivi pratici o economici, il primo strumento con cui facciamo le nostre osservazioni non è del tutto adatto al nostro uso. In considerazione del suo uso immediato e della moltitudine di modelli e caratteristiche sia tecniche che economiche è facile sottovalutare alcuni fattori. Capita così che dopo il primo binocolo sentiamo la necessità di comperarne un altro perché il primo si rivela inutile e faticoso al nostro uso o perché si rompe. Il binocolo è uno strumento ottico composto da diversi elementi ottici e meccanici che devono convivere in maniera fluida e precisa infatti è un sistema ottico formato dall’integrazione di due piccoli telescopi identici, che per funzionare al meglio devono essere perfettamente paralleli e saldamente connessi tra loro.
Quindi è uno strumento DELICATO.
Usandolo senza le dovute attenzioni si rovina e ci rende le osservazioni faticose e, soprattutto, molto dannose ai nostri occhi. Capita che lo usiamo per lunghe osservazioni, alla ricerca dei nostri soggetti più ambiti o ci serve per studiare le abitudini dell'animale così da poterlo fotografare nella posa e nel luogo che meglio si presta a rappresentarlo, allora la nostra osservazione deve essere riposante sia per le nostre braccia ma soprattutto per i nostri occhi.
Quando andiamo in un negozio di ottica per il nostro acquisto dobbiamo sperare di avere la fortuna di incontrare un venditore preparato e capace di capire le nostre esigenze sul campo, se invece andiamo in un centro commerciale o lo comperiamo in rete dobbiamo essere preparati noi.
In linea di massima un buon binocolo da birdwatcher è adattissimo.
Ma quali caratteristiche ha un buon binocolo da birdwatcher?
Deve essere potente.
Deve essere luminoso.
Deve essere cromaticamente corretto.
Deve essere maneggevole e robusto.
Deve essere leggero.
Purtroppo non si può avere tutto e spesso una caratteristica preclude le prestazioni di un altra. Un esempio classico è la ricerca di equilibrio tra luminosità, potenza e peso.
Ma ora
ipotizziamo di trovarci davanti un binocolo
10X50 che ci piace perché piacevole al
tatto, leggero e, ci sembra, abbastanza
potente vista la prova che abbiamo potuto
fare dal negozio. Oltre alle caratteristice
del materiale che ricopre lo scafo, la prima
cosa che notiamo, sono le scritte numeriche
che tutti hanno. Le cifre incise su un
binocolo, per esempio 10x50, significano che
lo strumento ottico ha 10 ingrandimenti,
cioè un oggetto osservato appare come se
fosse 10 volte più vicino, e che
l’obiettivo, cioè la lente più esterna, ha
un diametro di 50 mm. Chiaro che il diametro
della lente esterna corrisponde alla
quantità di luce che entra nel sistema
ottico e che quindi ne caratterizza in buona
parte la luminosità. Essendo il binocolo
composto da un sistema ottico composto da
diverse lenti e 2 prismi vi è un ulteriore
dispersione di luminosità dovuta a
incontrovertibili leggi fisiche. La
costruzione sia delle lenti come dei prismi
con materiali di buona qualità e con strati
correttivi molto sottili e collanti di
estrema qualità, può portare a un a perdita
piuttosto contenuta, si parla di poter
garantire una capacità di trasmissione
finale di circa il 96%. Su strumenti più a
buon mercato la perdita è drammaticamente
maggiore.
Da un punto estetico possiamo
notare da subito anche se il nostro
strumento è a prismi di Porro o prismi a
Tetto notando la presenza, o meno, del
rigonfiamento prima della zona oculare. A
dire il vero ce ne possiamo accorgere anche
dal prezzo perché un buon prismi a Porro è
sempre più econmomico.
I prismi hanno la funzione di raddrizzarci
l'immagine . Infatti senza di loro
l'immagine sarebbe capovolta e invertita.
I prismi detti a Porro (devono il loro
nome all'italiano Ignazio Porro) sono
strumenti tecnologicamente molto sviluppati
e economici. Si riconoscono facilmente per
la loro forma meno slanciata. Hanno la
caratteristica di dare un immagine con un
effetto di maggiore profondità.
I
binocoli con i Prismi a tetto sono molto più
slanciati e leggeri ma anche i più costosi.
Il loro prezzo è in buona parte dovuto allla
progettazione e costruzione molto
sofisticata. Il loro schema ottico richiede
precisissime tolleranze. La loro tendenza a
riflessioni fuori fase delle onde luminose
porterebbe a un abbassamento della
risoluzione.I binocoli di alta qualità con
Prismi a tetto e correzione di fase stanno
alla pari con i migliori binocoli a Prismi
di Porro, mentre quelli senza rivestimento a
correzione di fase saranno sempre un gradino
più in basso.
Nell'uno come nell'altro
caso la loro qualità non risiede solo nel
vetro ma anche nei rivestimenti, nella
qualità del materiale usato come specchio e
nella scelta dei collanti.
Altro fattore
di valutazione da considerare con cura è il
valore della Pupilla di uscita in inglese "eye-relief"
(Estensione del campo visivo posteriore
dell'oculare).
Se puntate un binocolo o
un cannocchiale su un campo chiaro e
guardate dentro l'oculare da una distanza di
circa 25 cm, noterete un cerchietto
luminoso. Questo cerchietto si chiama
Pupilla d'uscita,
Questo valore è di grande importanza per l'osservazione di oggetti al crepuscolo e la loro nitidezza. Viene calcolata dividendo il diametro dell'obiettivo diviso per l'ingrandimento. In sostanza, è il diametro dell’immagine formata dal sistema ottico.
Un binocolo 8 x
56 ha una pupilla d'uscita di 7 mm misura
che corrisponde all'apertura massima della
pupilla dell'occhio umano. Una pupilla
d'uscita piccola e posizionata distante
dall'oculare crea quel fastidioso effetto
per il quale l'immagine viene contornata da
una mezzaluna scura. Ciò si verifica in
maggior misura al crepuscolo, quando la
pupilla
del
nostro occhio tende a dilatarsi. Una grande
pupilla d'uscita è invece di grande aiuto
anche nel caso di un osservazione effettuata
da una posizione scomoda o instabile. La
pupilla d'uscita ideale è quella che risulta
sempre leggermente più grande della pupilla
dell' osservatore. Questo valore ci rende
più gradevole la visione per lunghi tempi.
In pratica l'"eye-relief" è quel valore che
dichiara quale è la distanza massima tra
occhio e oculare senza perdere parte del
campo visivo. Se dobbiamo tenere l'occhio
molto vicino alla lente dell'oculare è
inevitabile un affaticamento.
Altri due
fattori che non approfondirò ma che è bene
considerare sono l'impermeabilità e il
riempimento con azoto (riempiti con gas
inerte sotto pressione, che elimina ogni
traccia di umidità residua all’interno e
impedisce che ne entri dall’esterno). Non li
approfondisco perché le caratteristiche sono
le stesse che trovate nella sezione dove
presentiamo il cannocchiale. Aggiungo solo
che questi sono valori importanti non solo
per l'umidità ma anche per la micidiale
polvere.
Alcuni semplici
consigli:
1) La pigrizia ci porta a non usare i
tappi di protezione sia delle lenti che
degli oculari. Male! Collegateli con un filo
al binocolo in modo da averli sempre a
portata di mano. Garantirete
una veloce protezione delle lenti da ditate
e polvere.
2) Se acquistate un
binocolo con oculari grand'angolare non
usatelo per molto tempo in situazioni dove
vi viene richiesto molto equilibrio, ai
bordi di un dirupo da un ramo di una pianta
ecc..., perché è inevitabile che l'uso di
questi strumenti vi metterà in crisi
l'orientamento e potreste cadere.
3)
Molti si sono trovati bene ma bisogna essere
molto sicuri di come è stato tenuto
l'oggetto per poter comperare un binocolo di
seconda mano su aste come Ebay.
Come abbiamo già detto .. il
binocolo è un oggetto molto delicato.
4) Un Leica è garantito a vita, su problemi
meccanici e ottici.
Alcuni piccoli
accorgimenti: