Occhiocotto maschio (Sylvia melanocephala) (Linnaeus, 1758).

 

Foto e testi di Andreas Bossi ©

Immagine tagliata e ridotta cliccando sull'immagine si vede nella sua composizione originale.
Cliccando sul nome del fotografo si accede alle sue foto del nostro forum.

Maschio di Occhiocotto (Sylvia melanocephala) - Foto di Andreas Bossi ©

L'Occhiocotto (Sylvia melanocephala, Gmelin 1789) è un uccello canoro dell'ordine dei Passeriformi.
 Uccello di piccole dimensioni (misura circa 14 cm). Si distingue grazie alla testa nera evidente, al mento bianco, all’anello rosso molto visibile intorno all’occhio, sia nel maschio che nella femmina (quest’ultima presenta un piumaggio più smorto) il resto delle parti superiori è grigio, mentre inferiormente il colore si fa quasi bianco. La coda, scura, è anch'essa bordata di bianco.
 Si può confondere con la Bigia grossa e in parte con la Capinera (nella quale il nero è limitato alla sommità del capo (maschio) e non arriva a coprire tutto l' occhio), Bigiarella ed altri Silvidi. Anche nel suo ambiente naturale l' occhiocotto è difficilmente visibile perché si infratta nei cespugli. Ma la sua presenza è denunciata dal verso
 Solitamente nidifica vicino a terra, nei cespugli, ed imbottisce il nido, formato di rametti e pezzetti di foglie, con materiale più fine. La femmina depone 3-4 uova biancastre, spesso macchiettate di marrone e grigio. Mangia insetti di diverse specie, larve di lepidotteri, ortotteri ed afidi, ragni nella tarda estate ed in autunno l'occhiocotto utilizza per alimentarsi anche frutti quali fichi ed uva, semi di numerose piante e talvolta nettare.
 I maschi dell’Occhiocotto sono cantori attivi per buona parte dell’anno. Emettono il loro inconfondibile canto ( non molto melodioso - è un chiacchiericcio secco  abbastanza veloce, formato da note musicali mischiate a note più aspre)  in genere da una posizione nascosta in mezzo ai cespugli. In volo spesso apre la coda a ventaglio.
 La maggioranza degli individui è stanziale e nidificante, molto localizzato lungo le coste e nelle regioni settentrionali, ma sono note popolazioni migratrici provenienti dall'Africa che transitano sulla penisola. È presente nel bacino del Mar Mediterraneo fino alla Turchia e al Mar Caspio. Un fenomeno naturale che limita probabilmente in modo sensibile l’abbondanza di questa piccola popolazione è dato dagli inverni rigidi che incidono sulla sua sopravvivenza.
 Costruisce il nido in marzo-aprile e vi depone 3-4 uova, talvolta 5. Il nido si trova sempre in cespugli molto fitti, tra 50 cm. e 2 m. dal suolo. La prima covata si conclude tra aprile e maggio e ne segue una seconda che si conclude in giugno, eccezionalmente più tardi. Le uova possono variare molto nel colore di fondo ed hanno macchie brune o rossastre. Vengono incubate per 13-14 giorni da entrambi i sessi ed i giovani (rimangono nel nido per 11 giorni) vengono nutriti quasi esclusivamente dalla femmina.
 

 


A Pomino (Fi) siamo in un ambiente abbastanza isolato e poco frequentato. Qui, in mezzo a vigneti  e campi aperti che fanno margine a boschi di querce e castagni, è possibile fare degli incontri abbastanza ravvicinati con animali anche molto schivi.
 Spesso mi reco in una zona dove ho fotografato con relativa facilità diversi volatili e li, in uno dei primi giorni di caldo e afa, ho potuto finalmente osservare con relativa facilità l'occhiocotto. Non è facile vederlo perché si nasconde, è molto schivo e ha un volo sempre in movimento ma e facile sentirlo e riconoscere il suo canto. C'é voluto un lungo appostamento e molte foto dove era sempre parzialmente coperto da rami o foglie, poi ho avuto la fortuna di vederlo posato su un palo di confine. Mi ha dato il tempo di riprenderlo con molta più facilità e tempo che non in mezzo ai cespugli.
 Posso dire che questa è fortuna.
 Ora attendo la femmina per una documentazione più completa ma, purtroppo, credo sia già in cova e quindi non mi rimane che pazientare e aspettare.



Mini guide

Introduzione
● - Introduzione al digiscoping
Digiscoping con la reflex
● - Il Binocolo breve guida alla scelta.
● -
Il treppiede e la testa  breve guida
alla scelta.

● - Chiarimenti e semplici indicazioni

una mini guida
● - Tre oculari ed un cannocchiale  un mini test o un gioco?
● - Digiscoping in notturna  Le esperienze e i consigli di un nostro amico.
● - Oculari - e non solo  
Un tentativo di semplificare la scelta e la conoscenza dei dati per conoscere il miglior oculare  da abbinare alla macchina fotografica e al suo obiettivo

Dati dello scatto

Ordine Passeriformes
Famiglia Sylviidae
Scientifico Sylvia melanocephala
   
   
Inglese Sardinian Warbler
Tedesco Samtkopf-
Grasmücke
Spagnolo Curruca de
 Cabeza Negra
Francese Fauvette
 mélanocéphale
Giapponese クロガシラムシクイ
Portoghese outinegra-de-
cabeça-preta
Svedese Sammetshätta
Cannocchiale W.O. Ibis 80 APO
Oculare W.O. DCL-28
Macchina Nikon C.P. 4500
Tempi 1/125
Diaframma f. 5,1
ISO 100
Distanza 28 m.
Esposizione spot
Cavalletto si
Mimetismo -
Photoshop si - M.Contrasto
Plug-in Neat image
Luogo Pomino (Fi)
Data 28/05/2008 15:35
Meteo sole