
Foto e testo di Andreas Bossi©
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Scrivere sulla
ballerina gialla è abbastanza
semplice ma soprattutto quasi
inutile vista la sua facile
identificazione e la sua larga
diffusione. Chi tra noi non ha avuto
delle ottime giornate in sua
compagnia, chi può dire di non
averla mai notata e non aver mai
letto nulla sulle sue
caratteristiche e abitudini? Tra
tutti gli uccelli che si muovono
vicino ai corsi d’acqua o nelle zone
umide è sicuramente il più facile da
vedere e osservare con attenzione.
Già il nome comune, “ballerina”, è
assai indicativo e spiega
chiaramente una delle sue
caratteristiche più palesi. Il suo
girovagare (cammina, corre ma non
saltella) tra i sassi del greto dei
corsi d’acqua è frenetico, veloce e
ha quella continua e caratteristica
movenza dello sbattere la coda con
un ritmo ripetitivo.Il suo movimento
è così rapido che capita di notare
il mosso nelle immagini scattate
anche a un 200”.
Le
ballerine sono dei passeriformi
assai diffusi in Europa, Asia e
Africa. In tutto si contano 9 specie
di ballerine che fanno parte della
famiglia delle Motacillidae (12
specie) che annovera anche la
Cutrellola (Motacilla
flava) la cui somiglianza,
apparente, spesso trae in inganno
ma, col tempo e con l’osservazione,
si possono distinguere facilmente.
Abbiamo
detto che è assai frequente il suo
avvistamento ma, in Italia, rimane
molto diffidente e non si concede
così facilmente all’osservazione
come accade in altri paesi che hanno
un altro approccio e un'altra
cultura nei confronti della natura.
Alcune settimane fa ho incontrato
una signora spagnola che fa, di
professione, la organizzatrice e
accompagnatrice di comitive di
cacciatori stranieri nel suo paese.
Con grande stupore mi raccontava di
quanto era rimasta delusa e sorpresa
nel constatare come fosse difficile,
in Italia, fare semplici
avvistamenti e come ritenesse
incredibile la diffidenza di animali
che in Spagna hanno una grande
facilità di avvicinamento e
frequentazione con l’uomo. Tra i
tanti animali che citava c’era anche
la Ballerina gialla e quella bianca
che, a suo dire, vengono a prendere
il cibo direttamente dalle mani
dell’uomo.
In Italia la
Ballerina gialla è essenzialmente
residente: nidifica nei pressi
dell’acqua corrente (fiumi, torrenti,
ruscelli, canali, fossi e rive di
laghi) ad una certa quota ma anche
in pianura; in inverno scende a
quote basse, rimanendo sempre molto
legata all’acqua. I nostri
contingenti vengono rinforzati dai
migratori che giungono, di passo,
dal nord Europa. Da noi, nel Mugello,
è abbastanza comune e spesso mi fa
compagnia durante i lunghi
appostamenti per ritrarre altre
specie. Come succede anche in altre
aree d’Italia, non ad altitudini
superiori ai 600m sLM., è svernante
e la possiamo notare anche d’inverno
quando, di norma, dovrebbe migrare
per raggiungere il nord Africa e le
zone nord del Sahara.
La riproduzione
avviene tra marzo e maggio. La
Ballerina gialla nidifica nelle
cavità rocciose, nei buchi dei muri
o sotto i ponti. Alla costruzione
del nido, un intreccio di steli
ramoscelli e muschio, contribuiscono
entrambi i genitori che, di norma,
sono monogami e allevano, in media,
una covata l’anno ma sono state
osservate anche 2 o 3 deposizioni
annuali..
Le
uova,
da
4 a 6, sono biancastre con puntini
grigi.
Dopo un periodo di 12 giorni
di cova, nascono i pulcini che
rimangono nel nido per altre due
settimane ricevendo cibo dai
genitori. Questo è il periodo più
difficile per noi visto il
grandissimo e continuo lavoro della
coppia alla ricerca di cibo. Quando
i piccoli usciranno dal nido
verranno alimentati ancora per
alcune settimane ed è questo il
momento in cui si possono scattare
immagini assai interessanti con uno
dei genitori che raggiunge il
piccolo lungo il greto del fiume
portandogli nel becco insetti di
ogni dimensione. Se si ha la fortuna,
in questo periodo di svezzamento, di
individuare un piccolo abbiamo la
possibilità di scattare immagini in
molte pose e in atteggiamenti e
situazioni assai curiosi.
Mi
è capitato di osservare un piccolo
che riceveva nel becco una grande
libellula dalle dimensioni assai
simili a lui.
La specie raggiunge una lunghezza di circa 18 centimetri con un’apertura alare di 17 centimetri per 20 grammi di peso. Molto delle sue dimensioni è dovuto alla lunga coda nera con penne timoniere esterne molto marcate e di colore bianco. Il piumaggio del petto è giallo brillante nel periodo estivo e cambia in una tonalità più fulva nella stagione fredda. Il dorso invece rimane su toni giallo-verdastri. Numerose le differenze che permettono di distinguere i due sessi: il maschio possiede un sopracciglio bianco e una striscia del medesimo colore, che corre dal becco alla guancia grigio scura. La gola assume tonalità nerastre d’estate e biancastre d’inverno, mentre quella della femmina rimane bianca in entrambe le stagioni. Nelle femmine, inoltre, i colori sono meno definiti e il dorso è di un verde più acceso. I piccoli sono meno vistosi e raggiungono una livrea identificativa solo nel tardo autunno.
LA FOTO
Questa immagine,
è stata ripresa in un momento di
pulizia del piumaggio. Uno dei rari
momenti che la Ballerina si concede
allo scatto senza costringerti a
rincorrerla inutilmente. Purtroppo
si era messa sulla parte posteriore
del capanno che, come faccio spesso,
si appoggiava ad un tronco d'albero.
La situazione era faticosa perché mi
costringeva a una torsione del busto
ed a un equilibrio precario. In più
la luce era assai discontinua e mi
costringeva a continue variazioni di
esposizione. Fortunatamente la cura
del piumaggio mi dava un poco di
tempo e sono riuscito a coglierla in
questo momento assai “vistoso”.
Questa immagine
mi accompagna in tutte le
manifestazioni e mostre dove
riscuote molto successo. Pur nella
grande semplicità e facilità di
scatto mi da molte soddisfazioni e
rimarrà per molto tra le mie
preferite.
Grazie a tutti