Test
-
Pentax PF-80 ED -
Pentax XW 8-24 SMC zoom 20-60x
- Pag. 1/2
Per il test
della sorprendente
Pentax
K-01 ci era stato fornito da
FOWA un cannocchiale
Pentax PF-80ED
con il suo oculare zoom,
il Pentax XW 8-24 SMC
zoom 20-60x e l'adapter
Pentax PF-CA35 Camera
Adapter per il
collegamento diretto.Avevamo
espresso da tempo il desiderio
di eseguirre
questo test a seguito dei
commenti e le osservazioni che
si possono leggere in rete. Gli
utenti si sono sempre dichiarati
soddisfatti e entusiasti delle
performances di questo ED non
alla fluorite capace di produrre
immagini che hanno anche vinto o
si sono segnalate in concorsi e
premi.
Le tre
caratteristiche che maggiormente
ci incuriosivano, oltre alla
prova di qualità ottica, erano
-
La ampia scelta di oculari disponibili,
-
La dichiarata qualità della messa a fuoco
-
La possibilità di valutare il suo invidiato rapporto qualità-prezzo.
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Clicca per scaricare il manuale |
Il primo
punto è di facilissima soluzione.
Tutto il segreto risiede nel
sistema di collegamento tra
oculare e corpo cannocchiale che
sfrutta il diffusissimo standard
dei telescopi e cannocchiali
astronomici con il
passo da 1,25 pollici
(31.7mm).
Pentax è famosa nel mondo astrofilo per i
suoi telescopi di altissima
qualità e per i suoi oculari
dalle caratteristiche
professionali e dalla grande
scelta per numero di focali e
struttura ottica. Come se non
bastasse sono stati progettati e
prodotti oculari specifici per
la gamma di cannocchiali
terrestri e, tra questi, anche
lo zoom dal classico rapporto di
ingrandimenti 20-60x. Se
pensiamo alla gamma Pentax e
aggiungiamo tutti gli oculari in
commercio che sfruttano il passo
da 1,25 pollici abbiamo davvero
solo l’imbarazzo della scelta.
Noi abbiamo avuto modo di
provare anche altri oculari
(Baader
Hyperion, Vixen, Tele Vue e
William Optics)
non abbiamo mai avuto problemi
di compatibilità e abbinamento
al Pentax PF-80ED.
Sulla
qualità di messa a fuoco ci era
sembrato sorprendente che tutti
i commenti letti ne esaltassero
le doti anche se, ad una
semplice osservazione esterna,
sembra avere una classica
manopola singola posizionata
sulla zona dei prismi e
leggermente decentrata verso
destra dall’asse ottico. Una
soluzione che potremmo definire
“Classica” e che, al limite, ci
poteva indicare quanto fosse “datato”
il progetto del cannocchiale. Oggi
tutti i più famosi
produttori di
cannocchiali si sono
concentrati molto nella funzione
della messa a fuoco
e nella ricerca
di soluzioni nuove e molto
complesse.
La vera sorpresa è stata
proprio nell’uso della manopola
che non ha mai avuto gioco e non
ha mai perso la sua
caratteristica di fluidità e
ottimo rapporto di frizione. Da
notare che il cannocchiale
inviatoci era palesemente un
oggetto da dimostrazione e,
quindi, soggetto ad un uso
stressante per la parte
meccanica. Per velocità e
movimento non fa assolutamente
rimpiangere la possibilità del
doppio comando separato per la messa a fuoco
veloce e per quella fine. Tutti
noi che abbiamo usato il
cannocchiale siamo rimasti
favorevolmente impressionati e
nessuno ha avuto alcun problema
confermando che la meccanica è
ottima e molto affidabile.
- Quando il progetto iniziale è
buono non conviene sostituirlo.-
Sul terzo punto, il rapporto qualità-prezzo, lasciamo a voi trarre de conclusioni una volta letto il test, tenendo sempre in considerazione che il nostro oggetto (il Pentax PF-80ED) si può trovare a questi prezzi:
Kit
con oculare 20x-60x |
$1.097,00 |
|
Solo corpo |
$
796,89 |
|
PF-CA35 K-Mount SLR
Camera Adapter |
$
418,49 |
|
Pentax 20x-60x Zoom |
$
458,49 |
|
Solo corpo |
$
634,95 |
|
PF-CA35 K-Mount SLR
Camera Adapter |
$
349,00 |
|
Pentax 20x-60x Zoom |
$
369,95 |
|
Solo corpo |
$ 684,95 |
|
Kit
con oculare 20x-60x |
$1.054,90 |
|
Pentax 20x-60x Zoom |
$
369,95 |
|
Solo corpo |
€
953,40 |
|
PF-CA35 K-Mount SLR
Camera Adapter |
€
374,80 |
|
Kit
con oculare 20x-60x |
€1.387,40 |
|
Solo corpo |
€
543,39 + |
|
Kit
con oculare 20x-60x |
€
853,99 + |
.
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I suoi rivali, nella versione diritta - Il Nikon EDG 85 e il Kowa Telephoto Lens/Scope |
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I suoi rivali, Il nuovo Swarovski ATX 85 e il Kowa TSR 883 |
Il
cannocchiale, quello inviatoci è
un diritto, ha dimensioni nella
media, L397xL120xA98mm, ed ha un
peso che si avvicina al chilo e
400gr. caratteristiche che lo
rendono nella norma oggi ma che
dovevano essere molto buone al
momento della sua uscita. Tutto
lo scafo, realizzato in lega di
magnesio,
è
ricoperto da una solidissima
gomma nera grazie alla quale si
ha un ottima presa e resistenza
alle piccole botte e ai graffi.
Come per molte coperture di
gomma anche nel Pentax è assai facile
vedere le
impronte delle nostre
dita, questo se non
abbiamo le mani pulitissime,
ma basta un
semplice panno umido o un
pennello per pulire e per avere
tutto il cannocchiale a nuovo.
Questa “caratteristica” la
avevamo notata anche nel nuovo
Leica e nello Zeiss che hanno la
copertura nera dallo spessore
abbondante.
Osservando
il cannocchiale risalta subito
agli occhi la grande scritta
PENTAX sul paraluce. Questa è
stata realizzata in un grigio
opaco che non disturba e non
cangia ma fa un grande effetto
ricordando la stessa scritta dei
famosi telescopi prodotti dalla
casa giapponese. Il paraluce,
gommato, è di generose
dimensioni non è rumoroso nel
suo allungamento ed offre una
protezione esemplare.
Tolto
il tappo di protezione delle
lenti e scrutando all’interno
del cannocchiale notiamo
l’ottimo lavoro di annerimento
delle parti interne al fine di
ridurre i possibili riflessi (nota:-
lo stesso annerimento e la
stessa cura si trova all’interno
degli oculari). Le lenti
anteriori da 80mm, un tripletto,
hanno
un trattamento anti riflessi che
non da una dominante di colore
riflesso dalle superfici come
succede per molti altri
cannocchiali
(rosso magenta per la
Zeiss o verde brillante per
Swarovski) lasciando un riflesso
dal colore grigio tendente
leggermente al blu.
Pentax dichiara
una focale pari a 504
millimetri f/12.
Il
trattamento SMC
(SUPER-MULTI-COATING
- dal 1971 un trattamento a
sette strati con una perdita del
0,2%, da riflessione, per ogni
superficie aria-vetro)
ci ha dato ottimi risultati con
colori assai prossimi alla
realtà anche in situazioni
critiche, con sole molto forte e
laterale. Noi abbiamo la
abitudine di allungare sempre il
paraluce ma abbiamo, solo una
volta, volutamente lasciato che
il sole lambisse le lenti per
rilevare l’efficienza del
trattamento. In questa
particolare occasione abbiamo
potuto constatarer che
l'immagine prodotta era comunque
nitida, priva di flare ed
immagini fantasma. Non abbiamo
rilevato grande incidenza ne
aberrazione cromatica a
testimonianza dell’ottima
efficienza del trattamento della
lente ED (Extra low Dispersion)
che è abbinata a lenti prodotte
con vetro Crown al Lantanio (minerale
di terre rare - L'ossido di lantanio (La2O3) migliora la
resistenza del vetro all'attacco
degli alcali e dona un alto
indice rifrattivo e bassa
dispersione). Il tripletto è
composto da una lente concava
"Flint" che viene comunemente
associata ad un lente convessa
"Crown" così da avere la
costruzione di un doppietto
acromatico, a questo doppietto
viene aggiunta la lente
ED per la correzione
delle aberrazioni cromatiche.
Tutto lo scafo è
sigillato e protetto con l’azoto
per ridurre la formazione
interna di condensa e muffe. Il
trattamento adottato da Pentax è
negli standard
JIS 6 garantendo un
impermeabilità anche se il
cannocchiale subisce una caduta
accidentale in acqua fino ad 1m di
profondità.
Standard impermeabilità
Jis (Japanese Industriai Standards) |
|
JIS 0 | Nessuna protezione. |
JIS 1 | Protetto contro
caduta verticale di
gocce d'acqua. (Resistenza allo sgocciolamento 1) |
JIS 2 | Protetto contro caduta verticale di gocce d'acqua con un'inclinazione fino a 15 gradi. (Resistenza allo sgocciolamento 2) |
JIS 3 | Protetto contro caduta verticale di gocce d'acqua con un'inclinazione fino a 60 gradi. (Resistenza alla pioggia) |
JIS 4 | Protetto contro gli
spruzzi d'acqua
provenienti da ogni
direzione. (Resistenza agli spruzzi) |
JIS 5 | Protetto contro
getti d'acqua
provenienti da ogni
direzione. (Resistenza ai getti) |
JIS 6 | Protetto contro
getti d'acqua potenti
provenienti da ogni
direzione. (A prova d'acqua) |
JIS 7 | Protetto contro gli effetti di un'immersione temporanea in acqua. Entro 1 metro per 30 minuti. (Resistenza all'immersione) |
JIS 8 | Protetto contro gli
effetti di immersione
continua in acqua. (Sommergibile) |
Proseguendo
l’ osservazione notiamo che il
corpo del cannocchiale si
restringe per raggiungere la
zona prismi.
Come
per tutti i cannocchiali è in
questa zona che troviamo
l’anello che fascia lo scafo e
ha la basetta per il
collegamento ad una testa di
treppiede. L’anello presenta la
vite di fermo per
bloccare la
rotazione dello scafo sul suo
asse ottico in 6 posizioni angolate e
sensibili ad uno scatto di
riferimento. Cosa assai pratica
e necessaria su un angolato ma
nel Pentax è presente anche sul
diritto. Alla basetta possono
essere collegate teste di
treppiedi con passi a vite sia
da 1/4" e da 3/8" senza
adattatori visto che sono
presenti entrambi i formati ed
ognuno con il rispettivo foro di
riferimento per il sistema anti
torsione. La basetta risulta
avere dimensioni molto
contenute ma ben proporzionata
per un ottimo grip ad una
piastra ad innesto veloce delle
teste fluide. o le piastre
rapide dei treppiedi.
Nota:-
Sotto la basetta c’è il numero
di serie e la scritta Made in
Japan. Quindi è prodotto proprio
in Giappone e non in Cina. Per
molti è un dato importante visti
gli alti standard produttivi
richiesti ai prodotti che
nascono in Giappone
Con l’oculare
inserito il cannocchiale risulta
essere perfettamente bilanciato.
La zona
prismi è abbastanza ben sagomata
anche se non slanciata. Pentax
ha scelto la soluzione ottica
con i 2 prismi
(di
Porro). Questa
scelta non ha aiutato nel
tentativo di contenere pesi e
volumi ma la resa finale
giustifica abbondantemente la
scelta. I prismi in vetro BAK4
sono pienamente compatibili con
tutta la qualità delle lenti
scelta sia per il cannocchiale
che per gli oculari.
Per
garantire la piena
impermeabilità dello scafo è
stato posizionato, grazie a
anelli O-Ring, un vetro neutro
tra i prismi e l’oculare.
All’interno di questa area si
trovano anche i meccanismi della
messa a fuoco con la parte
meccanica ed ottica. La manopola
si trova nella parte superiore
in posizione decentrata verso
destra ma non così tanto da
creare problemi ad un mancino.
Come abbiamo già detto questo
comando è assai efficiente per
velocità, precisione e
resistenza. La manopola ha un
ottima presa ed è leggermente
incassata e protetta dalla gomma
che ricopre lo scafo così da non
creare nessun rischio, durante
il trasporto, o
accidentali stress.
La copertura protettiva in gomma è sagomata in modo da creare una specie di mirino o dima di riferimento per facilitare la ricerca e il puntamento del soggetto. Come per tutti i cannocchiali fino ad oggi provati non si può dire sia un vero mirino ma solo un aiuto ad una ricerca più veloce. Nel caso del Pentax diritto la cosa si presenta come un poco più pratica ed efficiente ma, crediamo, sia dovuto solo alla sua misura più abbondante in lunghezza. Subito sotto questo mirino, alloggiata in una area sagomata, troviamo la targhetta in plastica con la scritta Pentax verniciata in oro e il nome del modello . Queste sono cangianti ma, per posizione e dimensioni, arrecano poco disturbo.
Tutto l’insieme di quest’area è assai movimentato e sagomato con linee curve ma sempre con un ottima presa anche con i guanti.
Il cannocchiale termina con l’innesto degli oculari che ha una vistosa ghiera di fermo dal rapido e sicuro movimento. L’innesto degli oculari, se prodotti da Pentax, ha anche dei riferimenti che fermano l’oculare nella migliore posizione per la lettura del fattore di zoom o le sigle di riconoscimento del modello. Nell’uso dello zoom è una caratteristica assai utile, se non fondamentale
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Eccoci
ad analizzare i due sistemi
ottici forniti per il
digiscoping.
Parlando con il responsabile
dell’importatore FOWA
abbiamo raggiunto un compromesso.
Il cannocchiale
sarebbe
arrivato con l’oculare zoom
20-60x, il classico, e con il
tubo ottico dotato della
baionetta K da collegare ad una reflex Pentax.
Pur non amando molto
l'uso degli oculari
zoom nel
digiscoping abbiamo accettato la scelta
anche perché si nota, anche ad
una osservazione esterna, che
l’oculare in questione è robusto
e costruito con molta attenzione.
Avevamo a
disposizione altri oculari a
focale fissa
(non Pentax) per fare le
prove.
La scelta del tubo ottico era
anche dettata dalla curiosità di
provare la K-01 … ma non solo.
Pentax produce due oculari zoom
che, nell’intenzione del
produttore, dovrebbero andare
indistintamente sui cannocchiali
prodotti, il 65mm l’80mm e il
100mm che, tranne il 100mm, si
trovano sia nella versione
angolata come in quella diritta.
La prima linea è quella di
un prodotto compatto ma sempre
con lenti ED. Il PF-65EDII
è la sigla della versione
diritta e il PF-65EDAII
è l’angolato. Si tratta di un
cannocchiale da 65mm con un
design molto semplice e
razionale. Per questo
cannocchiale è stato pensato uno
zoom economico e indicato al
diametro del cannocchiale, il
6,5-19,5mm XF-ZOOM
che corrisponde a un 20-60x.
Per la serie di cannocchiali più
spinti e ricercati ( il PF 80ED
e il potente PF-100ED) è stata
studiata una linea di oculari
più accurata nella costruzione
ottica e meccanica, la serie
XW dove lo zoom
è un 8-24mm
corrispondente ad un 20-60x per
l’80mm e un 26-78x per il 100mm.
Chiaramente nessuno ci vieta di
usare lo zoom XF al posto
dell’XL e viceversa. Nella
tavola che segue troverete
caratteristiche e indicazioni
per il cannocchiale del test,
l’80mm .
XF ZOOM | XF 8.5 | XF 12 | XL ZOOM | XW 7 | XW 10 | XW 14 | XW 20 | |
PF-80ED diritto |
||||||||
Ingrandimento |
26-78x |
59x |
42x |
20-60x |
71x |
50x |
36x |
26x |
Lunghezza focale (mm) |
6,5-19,5 |
8,5 |
12,0 |
8-24 |
7 |
10 |
14 |
20 |
Angolo di campo apparente (gradi) |
42-60 |
60 |
60 |
30-60 |
70 |
70 |
70 |
70 |
Campo inquadrato |
33-17 |
17 |
26 |
33-17 |
17 |
24 |
35 |
47 |
Pupilla di uscita (mm) |
3,0-1,0 |
1,4 |
1,9 |
4,0-1,3 |
1,1 |
1,6 |
2,2 |
3,1 |
Estrazione pupillare (mm) |
11-15 |
18 |
18 |
18-22 |
20 |
20 |
20 |
20 |
Peso complessivo con oculare (gr) |
1.640 |
1.550 |
1.555 |
1.950 |
1.790 |
1.790 |
1.765 |
|
XF ZOOM | XF 8.5 | XF 12 | XL ZOOM | XW 7 | XW 10 | XW 14 | XW 20 | |
PF-80EDA |
||||||||
Ingrandimento |
27-81x |
61x |
43x |
21-63x |
74x |
52x |
37x |
27x |
Lunghezza focale (mm) |
6,5-19,5 |
8,5 |
12,0 |
8-24 |
7 |
10 |
14 |
|
Angolo di campo apparente (gradi) 42-60 |
60 |
60 |
38-60 |
70 |
70 |
70 |
|
|
Campo inquadrato (a 1.000 metri) |
28-13 |
16,5 |
24 |
31-16,5 |
16,5 |
24 |
33 |
45 |
Pupilla di uscita (mm) |
3,0-1,0 |
1,3 |
1,8 |
3,8-1,3 |
1,1 |
1,6 |
2,2 |
|
Estrazione pupillare (mm) |
11-15 |
18 |
18 |
18-22 |
20 |
20 |
20 |
20 |
Peso complessivo con oculare (gr) |
1.840 |
1.750 |
1.755 |
2.150 |
1.990 |
1.990 |
1.965 |
1.955 |
Lo zoom 20-60x da subito l’idea
di grande accuratezza e
robustezza.
Si
tratta di
un ottica costruita
su un
telaio in metallo, sigillato (riempito
di azoto). Il gruppo ottico è
costituito da lenti ED trattate
SMC (antiriflettente),
i bordi di tutte le lenti sono
state annerite per eliminare
eventuali riflessioni interne
alle stesse lenti. Gli
elementi sono 6
in 4 gruppi,
il cui fattore di ingrandimento
è gestito da una manopola assai
fluida e dalla presa sicura
anche con i guanti.
Un unico
appunto può essere fatto a
questa ottica che ha una
tendenza cromatica leggermente
tendente ai colori caldi e, come
tutti gli oculari zoom, un
evidente decadimento della
definizione a 60x. Questa ultima
osservazione potrebbe risultare
inutile o, quantomeno, scontata
ma, se consideriamo la grande
fama di Pentax nel mondo
astrofilo proprio per i suoi
oculari, è logico esigere molto
di più da chi vive con una
simile nomea. Dalle foto del
test noterete che c’è una
notevole differenza tra le
immagini riprese con l’oculare e
quelle con il PF-CA35.
Parte
della differenza è dovuta al
limite imposto dalle corte
giornate invernali che ci hanno
costretto a realizzare il test
in due giorni differenti ma, più
o meno, alle stesse ore. Non
dimentichiamo di tenere in
giusto conto il valore ottico e
la sua grande complessità
risultante. Evidente che le
immagini con il tubo ottico
siano più definite e corrette,
ma sono anche riprese ad una
focale minore e luminosità
maggiore. Certo è che la
differenza cromatica tra le due
soluzioni ottiche è sorprendente
con un tono molto caldo per lo
zoom e uno freddo per il tubo
ottico. Quale è la verità?
Abbiamo provato anche con altri
oculari, non Pentax, e,
confrontando le foto fatte dallo
stesso oculare con diversi
cannocchiali, risulta che la
tendenza generale del
cannocchiale è su un tono appena
freddo. La cosa che a questo
punto ci piacerebbe molto fare,
ed invitiamo chiunque la possa
fare a scriverci, è scattare con
oculari a focale fissa come i
due più interessanti tra i 6
principali, ci riferiamo al XW20 un 27X e
al XW14
un 37X.
L’aberrazione cromatica presente con
lo zoom, solo a grandi
ingrandimenti è comunque molto
contenuta e del tutto simile ad
altri cannocchiali della stessa
classe ottica ma non di pari
prezzo. Quello che vorremmo
puntualizzare e rimarcare, sia
per lo zoom come per il tubo
ottico, è la correttezza delle
geometrie e della risoluzione
dal centro fino ai bordi.
Le
prestazioni ottiche hanno valori
di estrazione pupillare e
pupilla di
uscita che possiamo
indicare nella norma,
ottime per chi è portatore di
occhiali, ma
è sulla qualità
della correzione delle
aberrazioni (cromatiche e
geometriche) che dobbiamo
segnalare la grande
performance
dovuta essenzialmente ad un
progetto accurato e una grande
attenzione costruttiva.
Un oculare zoom che lascia stupiti ma crea problemi per la scelta dell’adapter. Il diametro è superiore al massimo possibile agli adapter universali oggi in commercio e il paraocchio in gomma non è facilmente asportabile. Dopo diversi tentativi ci siamo ingegnati con porzioni di tubo in PVC e viti in materiale plastico. Non è stato facile anche perché i valori della pupilla di uscita ed il campo visivo ci hanno spesso costretto a soluzioni dove la lente dell’obiettivo fosse molto vicina a quella dell’oculare. Questo diventava difficile per la presenza del paraocchio che, per il suo spessore, ci obbligava a una distanza minima di 6mm ...… dovevamo avvicinarci ancora per lavorare con margini di sicurezza.
Valori
di Estrazione Pupillare
(EP) riscontrati con i nostri "strumenti" e l'80mm diritto. |
|
Fattore ingrandimento | valore EP |
20X | 17>18mm |
40X | 10>12mm |
60X | 14>15mm !! |
Trovata la soluzione e forzato
lo sblocco del paraocchio tutto
si è risolto con immagini
davvero belle, con colori assai
fedeli e con qualità fino
ai bordi. ...
Ottimo.. .
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. Un oggetto molto interessante è l’adattatore PF-CA35 che è un vero gruppo ottico a focale fissa al quale si collega una macchina ad ottiche intercambiabili priva dell’obiettivo. Pentax ha pensato questo accessorio per un uso diretto a tre tipi di baionette, Pentax K, Canon EF e Nikon. Osservando con attenzione i due modelli per Canon e Nikon ci è sembrato di notare (erano chiusi e non potevamo toccarli o “smontarli”) che la soluzione adottata per queste due varianti fosse proprio la più semplice e quella, per noi, più versatile. Siamo convinti che il corpo dell’adapter fosse filettato M42x1 e che vi fosse avvitato un semplice anello T2 con il rispettivo passo a baionetta per Nikon o Canon. Questo ci porta a considerare il PF-CAQ35, nella versione C o N, come un adattatore universale che può essere adattato a tutte le macchine che hanno la possibilità di reperire un anello T2. Da notare che con tutte le macchine, comprese le Pentax, non vengono trasmessi nessun tipo di automatismo ne contatti elettrici per l’autofocus o il segnale di raggiunta messa a fuoco (ricordo che il corrispettivo Nikon per gli EDG ha un aiuto per la corretta MAF).
L'adattatore fotocamera Pentax che ci è stato fornito è il modello che può essere utilizzato con qualsiasi innesto Pentax K digitale o 35 millimetri reflex (SLR). Con il cannocchiale Pentax da 80 millimetri avevamo un sistema ottico pari ad un 1000 millimetri f/12 del formato 35mm analogico. La focale risultante con la Pentax K-01 era un 1500 (x1,5 APSC) /F12. Inutile dire, per chi ha già letto il test della K-01, che siamo rimasti positivamente impressionati dalla resa finale prodotta da questo abbinamento. Il gruppo ottico interno, composto da 5 lenti in 4 gruppi, presenta tutte le superfici ottiche HD trattate multistrato SMC.
Pentax PF-CA35 K-Mount SLR Camera Adapter | |
fattore di ingrandimento | 18x con il PF 65ED pari a un 780mm |
23x con il PF 80ED pari a un 1,000mm | |
29x con il PF 100ED pari a un 1,250mm | |
Luminosità | f/12.5 con il PF 65ED |
f/12.5 con il PF 80ED e il PF 100ED | |
Angolo di campo | 3.1° con il PF 65ED |
2.3° con il PF 80ED | |
1.8° con il PF 100ED | |
Messa a fuoco minima | 5,8m con il PF 65ED |
6,4m con il PF 80ED | |
9,2m con il PF 100ED | |
Costruzione | In
alluminio con baionetta
passo: PF-CA35 - Pentax K e innesto 1,25" PF-CA35C - Canon EF e innesto 1,25" PF-CA35N - Nikon e innesto 1,25" |
Lenti | 5 elementi in 4 gruppi |
Misure e peso | 149mm x 59mm - 250g. |
Prezzo | €459
- £255 - $349.00 Ebay - €384,80 - US $299,99 Amazon - €381,80 - $392,78 |
Nel sito americano di Pentax
abbiamo trovato un immagine di
un adapter universale, indicato
con la sigla UA-1,
che sembra assai simile a
quelloin vendita in Europa con
il marchio Baader. Sembrerebbe,
quindi, indicato per le piccole
compatte e, forse, anche per le
più leggere tra le EVIL ma sono
da notare due particolari:
il
primo è che c'è luce tra la
lente dell'obiettivo e quella
dell'oculare.
Il secondo è a
conferma che solo un adapter
come questo, che si aggancia
molto vicino al cannocchiale e
non al paraocchio, può essere
adottato da questo oculare.
In conclusione, Per il prezzo, e non solo, il Pentax è un ottimo cannocchiale, impermeabile, con lenti ED ed un parco oculari che potremmo definire semplicemente invidiabile.
Molti, usando questo cannocchiale, tendono a dimenticare che stiamo parlando di un cannocchiale dotato di un ottica non alla fluorite. A dimostrazione di questo abbiamo notato che in rete vengono pubblicati test che lo mettono a confronto con Kowa, Leica, Swarovski e Zeiss. Sapendo leggere le prove non possiamo che confermare le nostre impressioni che lo vedono come uno dei cannocchiali con il miglior rapporto qualità-prezzo in assoluto. Se poi consideriamo che Pentax offre quelli che sono stati definiti "semplicemente i migliori oculari attualmente disponibili per qualsiasi applicazione sul mercato" ecco che il vantaggio aumenta. Ci dispiace molto di non aver potuto provare il cannocchiale con un oculare XW a focale fissa (un 30x o un LER), ..... chissà cosa avremmo dovuto scrivere!.
Prosegue a
Pagina 2
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