Test - Pentax PF-80 ED - Pentax XW 8-24 SMC zoom 20-60x  -  Pag. 1/2

Per il test della sorprendente Pentax K-01 ci era stato fornito da FOWA un cannocchiale Pentax PF-80ED con il suo oculare zoom, il Pentax XW 8-24 SMC zoom 20-60x e l'adapter  Pentax PF-CA35 Camera Adapter per il collegamento diretto.Avevamo espresso da tempo il desiderio di eseguirre questo test a seguito dei commenti e le osservazioni che si possono leggere in rete. Gli utenti si sono sempre dichiarati soddisfatti e entusiasti delle performances di questo ED non alla fluorite capace di produrre immagini che hanno anche vinto o si sono segnalate in concorsi e premi.

Le tre caratteristiche che maggiormente ci incuriosivano, oltre alla prova di qualità ottica, erano

  1.  La ampia scelta di oculari disponibili,

  2. La dichiarata qualità della messa a fuoco

  3. La possibilità di valutare il suo invidiato rapporto qualità-prezzo.

 

 

Pentax PF-80 ED - Pentax XW 8-24 SMC K-01

 

Manuale d'uso Pentax PF-80 ED
Clicca per scaricare il manuale

Il primo punto è di facilissima soluzione. Tutto il segreto risiede nel sistema di collegamento tra oculare e corpo cannocchiale che sfrutta il diffusissimo standard dei telescopi e cannocchiali astronomici con il passo da 1,25 pollici (31.7mm).
Pentax è famosa nel mondo astrofilo per i suoi telescopi di altissimaPentax PF-80 ED - gli oculari prodotti da Pentax qualità e per i suoi oculari dalle caratteristiche professionali e dalla grande scelta per numero di focali e struttura ottica. Come se non bastasse sono stati progettati e prodotti oculari specifici per la gamma di cannocchiali terrestri e, tra questi, anche lo zoom dal classico rapporto di ingrandimenti 20-60x. Se pensiamo alla gamma Pentax e aggiungiamo tutti gli oculari in commercio che sfruttano il passo da 1,25 pollici abbiamo davvero solo l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo avuto modo di provare anche altri oculari (Baader Hyperion, Vixen, Tele Vue e William Optics) non abbiamo mai avuto problemi di compatibilità e abbinamento al Pentax PF-80ED.

Sulla qualità di messa a fuoco ci era sembrato sorprendente che tutti i commenti letti ne esaltassero le doti anche se, ad una semplice osservazione esterna, sembra avere una classica manopola singola posizionata sulla zona dei prismi e leggermente decentrata verso destra dall’asse ottico. Una soluzione che potremmo definire “Classica” e che, al limite, ci poteva indicare quanto fosse “datato” il progetto del cannocchiale. Oggi tutti i più famosi produttori di cannocchiali  si sono concentrati molto  nella funzione della messa a fuoco e nella ricerca di soluzioni nuove e molto complesse. La vera sorpresa è stata proprio nell’uso della manopola che non ha mai avuto gioco e non ha mai perso la sua caratteristica di fluidità e ottimo rapporto di frizione. Da notare che il cannocchiale inviatoci era palesemente un oggetto da dimostrazione e, quindi, soggetto ad un uso stressante per la parte meccanica. Per velocità e movimento non fa assolutamente rimpiangere la possibilità del doppio comando separato per la messa a fuoco veloce e per quella fine. Tutti noi che abbiamo usato il cannocchiale siamo rimasti favorevolmente impressionati e nessuno ha avuto alcun problema confermando che la meccanica è ottima e molto affidabile. - Quando il progetto iniziale è buono non conviene sostituirlo.-

Sul terzo punto, il rapporto qualità-prezzo, lasciamo a voi trarre de conclusioni una volta letto il test, tenendo sempre in considerazione che il nostro oggetto (il Pentax PF-80ED) si può trovare a questi prezzi:

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Kit con oculare 20x-60x

$1.097,00

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Solo corpo

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PF-CA35 K-Mount SLR Camera Adapter

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Pentax 20x-60x Zoom

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PF-CA35 K-Mount SLR Camera Adapter

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Pentax 20x-60x Zoom

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Pentax PF-80 ED lo schema ottico
Pentax PF-80 ED il confronto
I suoi rivali, nella versione diritta - Il Nikon EDG 85 e il Kowa Telephoto Lens/Scope
I suoi rivali, Il nuovo Swarovski ATX 85 e il Kowa TSR 883

Il cannocchiale, quello inviatoci è un diritto, ha dimensioni nella media, L397xL120xA98mm, ed ha un peso che si avvicina al chilo e 400gr. caratteristiche che lo rendono nella norma oggi ma che dovevano essere molto buone al momento della sua uscita. Tutto lo scafo, realizzato in lega di magnesio, corpo cannocchialeè ricoperto da una solidissima gomma nera grazie alla quale si ha un ottima presa e resistenza alle piccole botte e ai graffi. Come per molte coperture di gomma anche nel Pentax è assai facile vedere le impronte delle nostre dita, questo se non abbiamo le mani pulitissime, ma basta un semplice panno umido o un pennello per pulire e per avere tutto il cannocchiale a nuovo. Questa “caratteristica” la avevamo notata anche nel nuovo Leica e nello Zeiss che hanno la copertura nera dallo spessore abbondante.

 Osservando il cannocchiale risalta subito agli occhi la grande scritta PENTAX sul paraluce. Questa è stata realizzata in un grigio opaco che non disturba e non cangia ma fa un grande effetto ricordando la stessa scritta dei famosi telescopi prodotti dalla casa giapponese. Il paraluce, gommato, è di generose dimensioni non è rumoroso nel suo allungamento ed offre una protezione esemplare.
Tolto il tappo di protezione delle lenti e scrutando all’interno del cannocchiale notiamo l’ottimo lavoro di annerimento delle parti interne al fine di ridurre i possibili riflessi (nota:- lo stesso annerimento e la stessa cura si trova all’interno degli oculari). Le lenti anteriori da 80mm, un tripletto, Si nota il paraluce e il trattamento delle lentihanno un trattamento anti riflessi che non da una dominante di colore riflesso dalle superfici come succede per molti altri cannocchiali  (rosso magenta per la Zeiss o verde brillante per Swarovski) lasciando un riflesso dal colore grigio tendente leggermente al blu.
Pentax dichiara una focale pari a 504 millimetri f/12.
Il trattamento SMC (SUPER-MULTI-COATING - dal 1971 un trattamento a sette strati con una perdita del 0,2%, da riflessione, per ogni superficie aria-vetro) ci ha dato ottimi risultati con colori assai prossimi alla realtà anche in situazioni critiche, con sole molto forte e laterale. Noi abbiamo la abitudine di allungare sempre il paraluce  ma abbiamo, solo una volta, volutamente lasciato che il sole lambisse le lenti per rilevare l’efficienza del trattamento. In questa particolare occasione abbiamo potuto constatarer che l'immagine prodotta era comunque nitida, priva di flare ed immagini fantasma. Non abbiamo rilevato grande incidenza ne aberrazione cromatica a testimonianza dell’ottima efficienza del trattamento della lente ED (Extra low Dispersion) che è abbinata a lenti prodotte con vetro Crown al Lantanio (minerale di terre rare - L'ossido di lantanio (La2O3) migliora la resistenza del vetro all'attacco degli alcali e dona un alto indice rifrattivo e bassa dispersione). Il tripletto è composto da una lente concava "Flint" che viene comunemente associata ad un lente convessa "Crown" così da avere la costruzione di un doppietto acromatico, a questo doppietto viene aggiunta la lente ED per la correzione delle aberrazioni cromatiche.

Tutto lo scafo è sigillato e protetto con l’azoto per ridurre la formazione interna di condensa e muffe. Il trattamento adottato da Pentax è negli standard JIS 6 garantendo un impermeabilità anche se il cannocchiale subisce una caduta accidentale in acqua fino ad 1m di profondità.

Standard impermeabilità Jis
(Japanese Industriai Standards)
JIS 0 Nessuna protezione.
JIS 1 Protetto contro caduta verticale di gocce d'acqua.
(Resistenza allo sgocciolamento 1)
JIS 2 Protetto contro caduta verticale di gocce d'acqua con un'inclinazione fino a 15 gradi. (Resistenza allo sgocciolamento 2)
JIS 3 Protetto contro caduta verticale di gocce d'acqua con un'inclinazione fino a 60 gradi. (Resistenza alla pioggia)
JIS 4 Protetto contro gli spruzzi d'acqua provenienti da ogni direzione.
(Resistenza agli spruzzi)
JIS 5 Protetto contro getti d'acqua provenienti da ogni direzione.
(Resistenza ai getti)
JIS 6 Protetto contro getti d'acqua potenti provenienti da ogni direzione.
(A prova d'acqua)
JIS 7 Protetto contro gli effetti di un'immersione temporanea in acqua. Entro 1 metro per 30 minuti. (Resistenza all'immersione)
JIS 8 Protetto contro gli effetti di immersione continua in acqua.
(Sommergibile)

Proseguendo l’ osservazione notiamo che il corpo del cannocchiale si restringe per raggiungere la zona prismi. Pentax PF-80 ED - Si nota la robusta basettaCome per tutti i cannocchiali è in questa zona che troviamo l’anello che fascia lo scafo e ha la basetta per il collegamento ad una testa di treppiede. L’anello presenta la vite di fermo per bloccare la rotazione dello scafo sul suo asse ottico in 6 posizioni angolate e sensibili ad uno scatto di riferimento. Cosa assai pratica e necessaria su un angolato ma nel Pentax è presente anche sul diritto. Alla basetta possono essere collegate teste di treppiedi con passi a vite sia da 1/4" e da 3/8" senza adattatori visto che sono presenti entrambi i formati ed ognuno con il rispettivo foro di riferimento per il sistema anti torsione. La basetta risulta avere dimensioni molto contenute ma ben proporzionata per un ottimo grip ad una piastra ad innesto veloce delle teste fluide. o le piastre rapide dei treppiedi.
Nota:- Sotto la basetta c’è il numero di serie e la scritta Made in Japan. Quindi è prodotto proprio in Giappone e non in Cina. Per molti è un dato importante visti gli alti standard produttivi richiesti ai prodotti che nascono in Giappone

Con l’oculare inserito il cannocchiale risulta essere perfettamente bilanciato.

La zona prismi è abbastanza ben sagomata anche se non slanciata. Pentax ha scelto la soluzione ottica con i 2 prismi (di Porro). Questa scelta non ha aiutato nel tentativo diIl sistema di innesto oculari contenere pesi e volumi ma la resa finale giustifica abbondantemente la scelta. I prismi in vetro BAK4 sono pienamente compatibili con tutta la qualità delle lenti scelta sia per il cannocchiale che per gli oculari.
Per garantire la piena impermeabilità dello scafo è stato posizionato, grazie a anelli O-Ring, un vetro neutro tra i prismi e l’oculare. All’interno di questa area si trovano anche i meccanismi della messa a fuoco con la parte meccanica ed ottica. La manopola si trova nella parte superiore in posizione decentrata verso destra ma non così tanto da creare problemi ad un mancino. Come abbiamo già detto questo comando è assai efficiente per velocità, precisione e resistenza. La manopola ha un ottima presa ed è leggermente incassata e protetta dalla gomma che ricopre lo scafo così da non creare nessun rischio, durante il trasporto, o accidentali stress.

La copertura protettiva in gomma è sagomata in modo da creare una specie di mirino o dima di riferimento per facilitare la ricerca e il puntamento del soggetto. Come per tutti i cannocchiali fino ad oggi provati non si può dire sia un vero mirino ma solo un aiuto ad una ricerca più veloce. Nel caso del Pentax diritto la cosa si presenta come un poco più pratica ed efficiente ma, crediamo, sia dovuto solo alla sua misura più abbondante in lunghezza. Subito sotto questo mirino, alloggiata in una area sagomata, troviamo la targhetta in plastica con la scritta Pentax verniciata in oro e il nome del modello . Queste sono cangianti ma, per posizione e dimensioni, arrecano poco disturbo.

Tutto l’insieme di quest’area è assai movimentato e sagomato con linee curve ma sempre con un ottima presa anche con i guanti.

Il cannocchiale termina con l’innesto degli oculari che ha una vistosa ghiera di fermo dal rapido e sicuro movimento. L’innesto degli oculari, se prodotti da Pentax, ha anche dei riferimenti che fermano l’oculare nella migliore posizione per la lettura del fattore di zoom o le sigle di riconoscimento del modello. Nell’uso dello zoom è una caratteristica assai utile, se non fondamentale

Parte prismi con la manopola MAF e l'innesto oculari il passo da 1,25 pollici

Oculare e adapterEccoci ad analizzare i due sistemi ottici forniti per il digiscoping.

Parlando con il responsabile dell’importatore FOWA abbiamo raggiunto un compromesso. Il cannocchiale sarebbe arrivato con l’oculare zoom 20-60x, il classico, e con il tubo ottico dotato della baionetta K da collegare ad una reflex Pentax. Pur non amando molto l'uso degli oculari zoom nel digiscoping abbiamo accettato la scelta anche perché si nota, anche ad una osservazione esterna, che l’oculare in questione è robusto e costruito con molta attenzione.
Avevamo a disposizione altri oculari a focale fissa (non Pentax) per fare le prove.

La scelta del tubo ottico era anche dettata dalla curiosità di provare la K-01 … ma non solo. Pentax produce due oculari zoom che, nell’intenzione del produttore, dovrebbero andare indistintamente sui cannocchiali prodotti, il 65mm l’80mm e il 100mm che, tranne il 100mm, si trovano sia nella versione angolata come in quella diritta.
La prima linea è quella di un prodotto compatto ma sempre con lenti ED. Il PF-65EDII è la sigla della versione diritta e il PF-65EDAII è l’angolato.  Si tratta di un cannocchiale da 65mm con un design molto semplice e razionale. Per questo cannocchiale è stato pensato uno zoom economico e indicato al diametro del cannocchiale, il 6,5-19,5mm XF-ZOOM che corrisponde a un 20-60x.
Per la serie di cannocchiali più spinti e ricercati ( il PF 80ED e il potente PF-100ED) è stata studiata una linea di oculari più accurata nella costruzione ottica e meccanica, la serie XW dove lo zoom è un 8-24mm corrispondente ad un 20-60x per l’80mm e un 26-78x per il 100mm. Chiaramente nessuno ci vieta di usare lo zoom XF al posto dell’XL e viceversa. Nella tavola che segue troverete caratteristiche e indicazioni per il cannocchiale del test, l’80mm .

  XF ZOOM XF 8.5 XF 12 XL ZOOM XW 7 XW 10 XW 14 XW 20

PF-80ED  diritto

Ingrandimento

 26-78x

 59x

42x

20-60x

71x

50x

36x

26x

Lunghezza focale (mm)

6,5-19,5

8,5

12,0

8-24

7

10

14

20

Angolo di campo apparente (gradi)

42-60

60

60

30-60

70

70

70

70

Campo inquadrato
(a 1.000 metri)

33-17

17

26

33-17

17

24

35

47

Pupilla di uscita (mm)

3,0-1,0

1,4

1,9

4,0-1,3

1,1

1,6

2,2

3,1

Estrazione pupillare (mm)

11-15

18

18

18-22

20

20

20

20

Peso complessivo con oculare (gr) 

1.640

1.550

1.555

1.950

1.790

1.790

1.765

1.755 

                 
  XF ZOOM XF 8.5 XF 12 XL ZOOM XW 7 XW 10 XW 14 XW 20

PF-80EDA angolato

Ingrandimento

27-81x

61x

43x

21-63x

74x

52x

37x

27x

Lunghezza focale (mm)

6,5-19,5

8,5

12,0

8-24

 7

10

14

 20

Angolo di campo apparente (gradi) 42-60

60

60

38-60

70

70

70

 

70 

Campo inquadrato (a 1.000 metri)

28-13

16,5

24

31-16,5

16,5

24

33

45

Pupilla di uscita (mm)

3,0-1,0

1,3

1,8

3,8-1,3

1,1

1,6

2,2

 3,0

Estrazione pupillare (mm)

11-15

18

18

18-22

20

20

20

20

Peso complessivo con oculare (gr)

1.840

1.750

1.755

2.150

1.990

1.990

1.965

1.955

Lo zoom 20-60x da subito l’idea di grande accuratezza e robustezza. schema otticoSi tratta di un ottica costruita su un telaio in metallo, sigillato (riempito di azoto). Il gruppo ottico è costituito da lenti ED trattate SMC (antiriflettente), i bordi di tutte le lenti sono state annerite per eliminare eventuali riflessioni interne alle stesse lenti. Gli elementi sono 6 in 4 gruppi, il cui fattore di ingrandimento è gestito da una manopola assai fluida e dalla presa sicura anche con i guanti.
Un unico appunto può essere fatto a questa ottica che ha una tendenza cromatica leggermente tendente ai colori caldi e, come tutti gli oculari zoom, un evidente decadimento della definizione a 60x. Questa ultima osservazione potrebbe risultare inutile o, quantomeno, scontata ma, se consideriamo la grande fama di Pentax nel mondo astrofilo proprio per i suoi oculari, è logico esigere molto di più da chi vive con una simile nomea. Dalle foto del test noterete che c’è una notevole differenza tra le immagini riprese con l’oculare e quelle con il PF-CA35.  Parte della differenza è dovuta al limite imposto dalle corte giornate invernali che ci hanno costretto a realizzare il test in due giorni differenti ma, più o meno, alle stesse ore. Non dimentichiamo di tenere in giusto conto il valore ottico e la sua grande complessità risultante. Evidente che le immagini con il tubo ottico siano più definite e corrette, ma sono anche riprese ad una focale minore e luminosità maggiore.  Certo è che la differenza cromatica tra le due soluzioni ottiche è sorprendente con un tono molto caldo per lo zoom e uno freddo per il tubo ottico. Quale è la verità? Abbiamo provato anche con altri oculari, non Pentax, e, confrontando le foto fatte dallo stesso oculare con diversi cannocchiali, risulta che la tendenza generale del cannocchiale è su un tono appena freddo. La cosa che a questo punto ci piacerebbe molto fare, ed invitiamo chiunque la possa fare a scriverci, è scattare con oculari a focale fissa come i due più interessanti tra i 6 principali, ci riferiamo al XW20 un 27X e al XW14 un 37X.
L’aberrazione cromatica presente con lo zoom, solo a grandi ingrandimenti è comunque molto contenuta e del tutto simile ad altri cannocchiali della stessa classe ottica ma non di pari prezzo. Quello che vorremmo puntualizzare e rimarcare, sia per lo zoom come per il tubo ottico,  è la correttezza delle geometrie e della risoluzione dal centro fino ai bordi.  Le prestazioni ottiche hanno valori di estrazione pupillare e pupilla di uscita che possiamo indicare nella norma, ottime per chi è portatore di occhiali, ma è sulla qualità della correzione delle aberrazioni (cromatiche e geometriche) che dobbiamo segnalare la grande performance dovuta essenzialmente ad un progetto accurato e una grande attenzione costruttiva.

Un oculare zoom che lascia stupiti ma crea problemi per la scelta dell’adapter. Il diametro è superiore al massimo possibile agli adapter universali oggi in commercio e il paraocchio in gomma non è facilmente asportabile. Dopo diversi tentativi ci siamo ingegnati con porzioni di tubo in PVC e viti in materiale plastico. Non è stato facile anche perché i valori della pupilla di uscita ed il campo visivo ci hanno spesso costretto a soluzioni dove la lente dell’obiettivo fosse molto vicina a quella dell’oculare. Questo diventava difficile per la presenza del paraocchio che, per il suo spessore, ci obbligava a una distanza minima di 6mm ...dovevamo avvicinarci ancora per lavorare con margini di sicurezza.

Valori di Estrazione Pupillare (EP)
riscontrati con i nostri "
strumenti" e l'80mm diritto.
Fattore ingrandimento valore EP
20X 17>18mm
40X 10>12mm
60X 14>15mm !!

Trovata la soluzione e forzato lo sblocco del paraocchio tutto si è risolto con immagini davvero belle, con colori assai fedeli e con  qualità fino ai bordi. ... Ottimo.. .

L’innesto cromato da ¼ riporta 4 scanalature sul bordo estremo e un incavo circolare vicino al corpo oculare. Le quattro scanalature sono i riferimenti di fermo che, come avevamo annunciato all’inizio dell’articolo, hanno la funzione di blocco, anti torsione, per posizionare i riferimenti di zoomata nella maniera migliore alla lettura ed, allo stesso tempo, dare maggiore resistenza alla posizione di riferimento se sollecitata durante il movimento della manopola di zoom. L’incavo circolare ha funzioni di sicurezza nel blocco dell’oculare al corpo cannocchiale, in pratica da una maggiore sicurezza contro un involontario o accidentale sfilamento dell’oculare dal corpo cannocchiale. Questo accorgimento è utile nel sistema organizzato per l’osservazione e diventa ottimale quando all’oculare si aggiunge il nostro insieme per il digiscoping aumentando pesi e sollegitazioni

Oculare Vario 20-75x

.  Un oggetto molto interessante è l’adattatore PF-CA35 che è un vero gruppo ottico a focale fissa al quale si collega una macchina ad ottiche intercambiabili priva dell’obiettivo. Pentax ha pensato questo accessorio per un uso diretto a tre tipi di baionette, Pentax K, Canon EF e Nikon.  Osservando con attenzione i due modelli per Canon e Nikon ci è sembrato di notare (erano chiusi e non potevamo toccarli o “smontarli”) che la soluzione adottata per queste due varianti fosse proprio la più semplice e quella, per noi, più versatile. Siamo convinti che il corpo dell’adapter fosse filettato M42x1 e che vi fosse avvitato un semplice anello T2 con il rispettivo passo a baionetta per Nikon o Canon. Questo ci porta a considerare il PF-CAQ35, nella versione C o N, come un adattatore universale che può essere adattato a tutte le macchine che hanno la possibilità di reperire un anello T2. Da notare che con tutte le macchine, comprese le Pentax, non vengono trasmessi nessun tipo di automatismo ne contatti elettrici per l’autofocus o il segnale di raggiunta messa a fuoco (ricordo che il corrispettivo Nikon per gli EDG ha un aiuto per la corretta MAF).

L'adattatore fotocamera Pentax che ci è stato fornito è il modello che può essere utilizzato con qualsiasi innesto Pentax K digitale o 35 millimetri reflex (SLR). Con il cannocchiale Pentax da 80 millimetri avevamo un sistema ottico pari ad un 1000 millimetri f/12 del formato 35mm analogico. La focale risultante con la Pentax K-01 era un 1500 (x1,5 APSC) /F12.  Inutile dire, per chi ha già letto il test della K-01, che siamo rimasti positivamente impressionati dalla resa finale prodotta da questo abbinamento. Il gruppo ottico interno, composto da 5 lenti in 4 gruppi, presenta tutte le superfici ottiche HD trattate multistrato SMC.

Pentax PF-CA35 K-Mount SLR Camera Adapter
fattore di ingrandimento 18x  con il PF 65ED  pari a un 780mm
23x  con il PF 80ED  pari a un 1,000mm
29con il PF 100ED  pari a un 1,250mm
Luminosità  f/12.5  con il PF 65ED
f/12.5 con il PF 80ED e il PF 100ED
Angolo di campo 3.1°  con il PF 65ED
2.3°  con il PF 80ED
1.8°  con il PF 100ED
Messa a fuoco minima 5,8m  con il PF 65ED
6,4m  con il PF 80ED
9,2m  con il PF 100ED
Costruzione In alluminio con baionetta passo:
PF-CA35   -     Pentax K e innesto 1,25"
PF-CA35C -   Canon EF e innesto 1,25"
PF-CA35N  -         Nikon e innesto 1,25"
Lenti 5 elementi in 4 gruppi
Misure e peso 149mm x 59mm - 250g.
Prezzo €459 - £255 - $349.00
Ebay - €384,80 - US $299,99
Amazon - €381,80 - $392,78

L'adapter pensato da Pentax Nel sito americano di Pentax abbiamo trovato un immagine di un adapter universale, indicato con la sigla UA-1, che sembra assai simile a quelloin vendita in Europa con il marchio Baader. Sembrerebbe, quindi, indicato per le piccole compatte e, forse, anche per le più leggere tra le EVIL ma sono da notare due particolari:
il primo è che c'è luce tra la lente dell'obiettivo e quella dell'oculare.
Il secondo è a conferma che solo un adapter come questo, che si aggancia molto vicino al cannocchiale e non al paraocchio, può essere adottato da questo oculare.

In conclusione, Per il prezzo, e non solo, il Pentax è un ottimo cannocchiale, impermeabile, con lenti ED ed un parco oculari che potremmo definire semplicemente invidiabile.

 Molti, usando questo cannocchiale, tendono a dimenticare che stiamo parlando di un cannocchiale dotato di un ottica non alla fluorite. A dimostrazione di questo abbiamo notato che in rete vengono pubblicati test che lo mettono a confronto con Kowa, Leica, Swarovski e Zeiss. Sapendo leggere le prove non possiamo che confermare le nostre impressioni che lo vedono come uno dei cannocchiali con il miglior rapporto qualità-prezzo in assoluto. Se poi consideriamo che Pentax offre quelli che sono stati definiti "semplicemente i migliori oculari attualmente disponibili per qualsiasi applicazione sul mercato" ecco che il vantaggio aumenta. Ci dispiace molto di non aver potuto provare il cannocchiale con un oculare XW a focale fissa (un 30x o un LER), ..... chissà cosa avremmo dovuto scrivere!.

 

In questa immagine vediamo come abbiamo montato la Panasonic GX1 per il test. Sempre la Panasonic GX1 con il suo luminoso Summilux 25mm f/1.4 ASPH abbinata allo zoom del Pentax. Una soluzione assai indicata.

Pentax PF-80 ED - La Panasonic GX1

Pentax PF-80 ED - La Panasonic GX1

Questa immagine ci mostra la custodia in cordura fornita con il cannocchiale.

La baionetta K del tubo ottico PF-CAQ35

La custodia protewttiva in cordura
Due oculari che avremmo voluto provare 
XW20
un 27X e XW14 un 37X
La versione per Canon PF-CAQ35C con la soluzione dove la baionetta corrisponde ad un anello T2
Pentax PF-80 ED - Due oculari che avremmo voluto provare  XW20 e XW14


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Digiscoping con la reflex
● - Il Binocolo breve guida alla scelta.
● -
Il treppiede e la testa  breve guida
alla scelta.

● - Chiarimenti e semplici indicazioni

una mini guida
● - Tre oculari ed un cannocchiale  un mini test o un gioco?
● - Digiscoping in notturna  Le esperienze e i consigli di un nostro amico.
● - Oculari - e non solo  
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