Test
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Meopta MeoStar S2 82 HD + zoom 20-70x S2
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Nel 2008 avemmo la possibilità di testare il Meopta Meostar S1 - 75 Apo Un cannocchiale che faceva del suo rapporto qualità-prezzo un punto di forza. Il cannocchiale cecoslovacco nasceva, e si notava molto, dalla grande esperienza militare di Meopta e dal rapporto di collaborazione con alcune aziende ottiche tedesche leader nel campo della sport optics. La sua evoluzione è il recente MeoStar S2 82 HD che, dopo un lungo periodo d’uso, ci apprestiamo a commentare.
La
Bignami
(importatore e distributore per
l’Italia)
ci ha fatto pervenire un
cannocchiale diritto con
l’oculare zoom 20-70x.
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Molto è cambiato e non solo nell’estetica un poco più ricercata (anche se
assomiglia un poco allo
Swarovski) e alla buona
dotazione di accessori inclusi
nella bella confezione. A prima
vista si nota subito una
maggiore
cura nella costruzione
e nell’estetica con una
copertura in gomma dalla presa
perfetta e dall’oculare che si
armonizza perfettamente con il
corpo del cannocchiale. Il salto
da un 75mm ad un 82mm si nota
subito e, con grande gioia di
noi digiscoper, si nota pure la
maggiore dimensione del diametro
dell’oculare. Il vecchio era
troppo piccolo per gli adapter e
per le lenti degli obiettivi da
collegare.
Oggi tutte le macchine fotografiche compatte hanno obiettivi con lenti
più grandi e luminose e hanno
bisogno di oculari più grandi (diametro)
e con una
pupilla di uscita più generosa.
Per il
nuovo Meostar si possono
scegliere due oculari, entrambi
zoom, uguali nel prezzo ma
diversi per fattore di
moltiplica. Sono un 30-60x WA (grandangolare
- 345gr.) e un potente 20-70x
(337gr.) quello
che abbiamo avuto in
prova. La baionetta di innesto
al cannocchiale è impermeabile e
non è compatibile con quella
dell’S1 ma c’è un anello di
raccordo che ci consente di
collegare i vecchi oculari tra i
quali c’erano alcuni a focale
fissa e il tubo ottico per l’uso
con DSRL + anello T2.
Caratteristiche Tecniche
Dichiarate dalla Casa Madre
Diametro Lente |
82mm. |
Minima distanza di messa
a fuoco |
3m. |
Filettatura treppiede |
1/8 – 3/4 |
Trasmissione gruppo
ottico e prismi |
93% |
Fattore crepuscolare |
88 |
Impermeabilizzazione |
Si
Corpo
cannocchiale e oculare. |
Peso senza oculare |
1430gr. |
Lunghezza senza oculare |
340mm. |
Campo di vista con
oculare 30-60XW |
2.55° |
Campo di vista con
oculare 20-70X |
da 1.2° a 2.35° |
Il corpo del cannocchiale è
stato realizzato in magnesio e
alluminio così da essere più
leggero e resistente. Alla
vecchia e ottima vernice è stata
scelta una copertura in gomma
che avvolge tutto lo scafo e ne
garantisce un ottima presa e
isolamento. Tutto il
cannocchiale è, ovviamente
isolato da umido e polvere e
riempito di azoto per assicurare
l’assenza di condense nel caso
di bruschi cambiamenti di
temperatura. Anche la baionetta
e l’oculare sono isolati e
protetti.
Originale e ben
sagomata è la zona che alloggia
i prismi. Subito dopo i prismi
si nota il grande anello
elicoidale per la messa a fuoco.
Ricoperto da una gomma scura
dalla ottima presa anche con
guanti.
Segue
il collare che ospita la basetta
di ancoraggio alla testa del
treppiede e il comando sblocco/fissaggio
per la rotazione
del corpo cannocchiale. Sulla
base il passo a vite femmina è
doppio (1/8 – ¾) grazie ad un
anellino riduttore che può
essere svitato all’occorrenza.
Tutto il cannocchiale con
l’oculare risulta essere
perfettamente bilanciato per
l’osservazione anche con
treppiedi dotati di teste a
sfera. La base a basso profilo,
anche se un poco piccola
e stretta (leggermente più larga sarebbe stato più
sicuro), si aggancia comunque
alle teste Manfrotto che usano
un alloggiamento per la piastra
rapida 200PL38. Non sappiamo se
è una cosa voluta dal
progettista ma funziona e ci
lascia abbastanza sicuri.
Allentando la manopola laterale
dell’anello di fissaggio
possiamo ruotare il corpo
cannocchiale sul suo asse ottico
con riferimenti a scatti sui
-+45°. Proseguendo
nell’osservazione del corpo
cannocchiale notiamo il
rivestimento in gomma che ha il
marchio Meopta in rilievo. Il
cannocchiale pervenutoci non ha
il marchio colorato come si vede
nelle foto dei vari siti
americani. Molto meglio perché
si mimetizza e non è pacchiano.
Non abbiamo mai capito perché
acquistare un cannocchiale con
parti colorate e cromate se poi
dobbiamo acquistare una guaina
protettiva mimetica. Non sarebbe
meglio fare tutto all’origine?
Questo cannocchiale ha colori
che non cangiano e si mimetizza
benissimo così come è.
Il
paraluce estensibile è in
alluminio e ha un riferimento
per una mira veloce abbastanza
approssimativa ma, alle volte,
comoda. La sua estensione è
silenziosa, generosa e
funzionale.
La parte interna
presenta i gruppi ottici, la
meccanica di messa a fuoco e i
prismi.
Il doppietto è composto
da lenti da 82mm HD e una con
minerale alla fluorite che
garantisce una buona correzione
delle aberrazioni cromatiche e
un ottimo contrasto. IL triplo
trattamento della prima lente (MeoBright
5501TM, MeoShieldTM
e MeoDropTM)
garantisce un controllo dei
riflessi (qualità colore e
contrasto), resistenza a graffi
e abrasioni e respinge acqua,
grassi, oli o altre sostanze che
possono depositarsi sulla lente.
Tutti i nuovi cannocchiali di
alta qualità presentano queste
caratteristiche, ogni uno con
nomi e soluzioni diversi, ma noi
non abbiamo mai avuto o cercato
sistematicamente di mettere alla
prova queste qualità. Questo
fatto non esclude che un giorno testeremo anche questi
rivestimenti per, rischiando,
scoprire il loro reale valore.
Restituire un oggetto graffiato
ci farà odiare dai nostri
fornitori? Una cosa è certa, il
contrasto e la pulizia
dell’immagine è così alto che
sicuramente qualcosa ha
funzionato e noi … ci crediamo
sulla parola. Meopta assicura
che il tutto è sviluppato nel
totale rispetto delle specifiche
militari
Abbiamo già citato la
grande manopola che aziona il
meccanismo interno di messa a
fuoco (CentricDriveTM)
che risulta molto preciso e
privo di “vuoti” nel movimento.
L’arco del movimento è generoso
ma sempre reattivo e veloce
anche se un poco “duro” nella
sua frizione. A distanza di mesi
d’uso risulta essere ancora con
le stesse caratteristiche.
Dietro al gruppo ottico di messa
a fuoco ci sono i prismi
Schimdt-Pecha, la stessa
soluzione ottica di molti
produttori di cannocchiali e
binocoli di altissima qualità.
Questo è un prisma a tetto che
presenta, essendo composto da
due prismi separati, in tutto 6
riflessioni e 4 passaggi aria/vetro.
Considerando la resa finale del
cannocchiale e le maggiori
difficoltà costruttive (l’angolo
di 90° delle due facce che
formano il “tetto” deve avere
una precisione assoluta, con
tolleranze strettissime pena uno
sdoppiamento dell’immagine
finale e quindi una resa
inferiore in termini di
incisione e nitidezza) arriviamo
alla considerazione che la
qualità costruttiva di Meopta è
molto alta e accurata. Ogni
superficie dei prismi è trattata
contro riflessi e trattata per
una ottimale correzione di fase,
tutti processi che, per ottenere
ottimi risultati, richiedono una
lavorazione molto fine e
maggiori costi produttivi.
Terminiamo con la lente di
sigillo e protezione del corpo
cannocchiale che precede la
baionetta per l’oculare che ha
un sistema di blocco sicura
azionabile dal pulsante subito
sotto l’oculare. L’innesto e la
sostituzione dell’oculare è
veloce e privo di movimenti.
La relativa “durezza” del
meccanismo è dovuta alle
caratteristiche costruttive di
isolamento e impermeabilità.
Meopta assicura un isolamento
sia sotto la pioggia che in
immersione fino a 2m
(sia paer il cannocchiale che
per gli oculari).
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Vista con le 3 DSRL usate per la prova | |||
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Kowa TSN-883 88mm Prtominar |
Meopta
MeoStar S2 82 HD |
Swarovski ATX
80 HD |
Swarovski ATM 80 HD |
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I suoi rivali, Il nuovo Swarovski ATX 85 e il Kowa TSR 883 | |||
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La baionetta e il pulsante di sicurezza blocco/sblocco ocularei. Clicca sull'immagine per i dettagli. |
Un discorso particolare va fatto
per l’oculare/i che sono stati
ridisegnati totalmente sia
nella parte ottica che per quella
meccanica.
Le scelte si riducono,
per oggi, a due zoom dalle
dimensioni molto più congeniali
all’osservazione e alle varie
soluzioni in digiscoping.
Entrambi hanno il corpo
sigillato (impermeabile e
riempito di azoto) e la presenza
di lenti HD.
Il
30x–60x WA S2 è un oculare
zoom grandangolare con un
estrazione pupillare di 18mm,
risulta (dalle
specifiche date dalla Meopta) molto interessante
soprattutto per l’osservazione.
Il
20-70x S2
colpisce sia per la sua
potenza di ingrandimento (70x)
come per il ottimo campo visivo
che varia da 45° a 20x variando
fino a 60° a 70x. Questo oculare
si è dimostrato affidabile e
performante anche in digiscoping
fino al massimo della sua
potenza. Lo abbiamo testato con
compatte, mirrorless e DSRL. La
unica osservazione, non ostante
il nuovo design, è la dimensione
del suo diametro che risulta
ancora abbastanza piccolo per
molti adapter oggi in commercio
(quelli chiusi come il DCA o il
DA10).
Molto più versatile del
precedente S1 anche per la
dimensione delle lenti e per la
posizione della manopola di
messa a fuoco che ora è
posizionata molto più vicina al
corpo cannocchiale lasciando
spazio libero vicino al
paraocchio sfruttabile dagli
adapter auto costruiti. Noi
abbiamo realizzato un “classico”
adapter con un tubo in PVC che
ha svolto più che bene il suo
compito.
L'attuale posizione della
manopola di messa a fuoco è
molto più comoda anche per il
birdwatcher. L’oculare, per la buona
estensione del paraocchio,
sembra molto adatto al
birdwatcher che avrà meno
probabilità di toccare la lente
con le ciglia (unto e fastidio)
e avrà un ottima resa
anche per i portatori di occhiali.
L’osservazione è assai riposante anche se prolungata e, nel suo insieme, restituisce luminose immagini piene di dettagli con un ottimo controllo delle aberrazioni cromatiche e geometriche su tutto l’arco degli ingrandimenti. Abbiamo potuto confrontare la resa a 70x con altri due cannocchiali che hanno la stessa potenza ma un costo e un nome molto più altisonante. Il Meopta si è battuto ad armi pari e, in alcune situazioni, ha eccelso restituendo immagini dall’ottimo contrasto e definizione.
Dopo
alcune giornate dedicate alla
sola osservazione abbiamo voluto
fare da subito il test con le
nostre dime e riferimenti. Se
osservate con attenzione le
immagini che seguono potrete
notare quanto detto fino ad ora.
Quale miglior test, allora, di
quello adottando macchine DSRL
con sensori più grandi e capaci
di maggiore dettaglio. Abbiamo
messo a dura prova tutta la
parte ottica e meccanica che è
risultata essere molto ben “affiatata”.
Molto piccola e solo agli ultimi
fattori di ingrandimento è stata
la esigenza di
intervenire con la correzione della messa a
fuoco. Questa è una
caratteristica rara e molto
pratica sia al digiscoper come
al birdwatcher. Quasi assente
l’aberrazione cromatica che
all’osservatore può risultare
del tutto assente e, al
digiscoper, presente solo ai
bordi estremi in misura
irrisoria e visibile solo a
fattori di ingrandimento
superiori al
1:1 del
fotogramma. Quello che
maggiormente impressiona è il
contrasto d’immagine paragonando
anche con cannocchiali dotati di
lenti più
sofisticate e di maggiore dimensione
(non dimentichiamo che stiamo
parlando di un 82mm). Questa
performance pone il Meopta
Meostar S2 ai vertici della sua
classe di prezzo e tra i
migliori in assoluto.
Segue a
Pag. 2 per le immagini del test.
Questa immagine ci mostra la custodia in cordura non fornita con il cannocchiale. | MeoPix - Adattatore per cannocchiale o binocolo per l'iPhone 4 / 4s |
Il Meopta 20x–70x S2 |
Il Meopta 30x–60x WA S2 |
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Una novità nata per il mercato
USA ma ora disponibile anche in Europa. Meopta Meopro HD 80 - Un 80mm con l'oculare zoom 20-60x integrato. La somiglianza estetica con lo Swarovski è evidentissima. |
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Prosegue a
Pagina 2
Note curiosea
– Se leggete, nel web, i vari commenti sul cannocchiale
noterete che è abbastanza diffusa l’osservazione di una
“dominante calda” nelle immagini o alla visione.
La cosa ci
risulta molto curiosa visto che noi abbiamo sempre avuto
immagini piuttosto fredde. In un famoso forum viene
fatto rilevare che il Meopta non ha lenti alla fluorite.
In effetti, nel sito della casa madre si parla di lenti
HD e, in un secondo tempo, si dice “…fluoride objective
lens elements eliminate chromatic aberration …” La cosa
non è chiara ma, essendo un produttore di lenti alla
fluorite (sintetica?) presenti nei famosi binocoli,
perché non dotarle anche nel cannocchiale di punta? Ci
sembra “elementare!”.
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