Test - Nikon D3000

   Cercando sempre di dare un aiuto a chi vuole iniziare a fare digiscoping collegando una reflex al cannocchiale abbiamo voluto provare una D3000 della Nikon. Questa è la seconda prova di una reflex ma ne seguiranno altre sempre rivolte a modelli entry level.
   Per ogni riferimento all'uso "classico" della D3000 vi invitiamo a consultare la prova eseguita da Dpreview, noi cureremo solo gli aspetti che maggiormente possono interessare un digiscoper.

 

La Nikon D3000 econ alle spalle il parco ottiche Nikkor

 

Caratteristiche di base

Sensore CMOS DX 23.6 x 15.8 mm (3.72 cm²) da 10,2 Mpixel
Rapporto con il formato 35mm 1,5x
ISO 100-1600 in passi di 1 EV + Hi-1 equiv. 3.200
Velocità otturatore B - 30s-1/4000'
Formato immagine JPG - RAW (NEF)
Innasto obiettivi Baionetta Nikon F con contatti AF
Mirino Pentaspecchio 95% con ingrandimento 0,8x
LCD 3" TFT 2300,000
Live view No
Riprese video No
Scatto remoto Si - opzionale (ML-L3) radio.
Tipo memoria SD / SDHC
Batteria Lithium Ion (EN-EL9a) circa 550 scatti
Dimensioni 126 x 97 x 64 mm 536gr. con batteria

 Breve premessa.

   Le nostre prove sono sempre orientate alla ricerca di una via semplice per passare dalla compatta alla reflex. Un passo, questo, che tutti, prima o poi, dobbiamo o desideriamo fare. Ecco perché siamo interessati ai modelli entry level.  Quasi sempre sono quelli dal peso meno critico e dalle caratteristiche di prezzo che si avvicinano o sono addirittura inferiori a quelle di una compatta evoluta. In questi ultimi anni il settore delle entry level è stato uno dei più animati e prolifici. Il grande impegno profuso dalle case produttrici nel proporre modelli sempre più competitivi è andato a grande vantaggio per noi utenti che possiamo scegliere oggetti oramai molto raffinati e capaci di prestazioni che pochi anni fa erano esclusive delle top model. La nostra D3000 è uno di quei modelli che ci offre davvero molto e molto abbiamo voluto sfruttare da lei.
   Il motivo che maggiormente ci dovrebbe affascinare è, oltre al naturale desiderio di migliorare le prestazioni della nostra attrezzatura, quello di avere a disposizione un sensore dalle maggiori dimensioni, la possibilità di non sentirci legati ai 200ISO come limite massimo e la scelta di ottiche dalle caratteristiche più professionali ed a focale fissa.
   La dimensione maggiore del sensore è sempre una garanzia di maggiore qualità del colore e della sua profondità. La definizione aumenta anche se la profondità di campo non è pari a quella delle compatte.
   Le ottiche zoom, se usate in autofocus, hanno quasi sempre dei movimenti molto vistosi tanto da obbligarci a lavorare tassativamente in manuale. Le ottiche a focale fissa sono sempre di qualità superiore a quelle di una compatta, e non solo, in più abbiamo la possibilità di scegliere lenti più luminose.
   Altri possono essere i motivi ma già questi dovrebbero convincerci a fare questo passo che risulterà comunque tutt'altro che indolore.
  Le recenti entry level sono macchine tutt'altro che limitate o con potenzialità ridotte. Mancano di alcune funzioni, presenti nei modelli superiori (funzioni molto spesso non utili al digiscoper) ma ne presentano, invece, molte altre che non sono presenti nelle compatte portandoci ad avere molto più controllo e libertà creativa. Se confrontate ai modelli reflex superiori possiamo  sentire la mancanza di un vero pentaprisma ottico al posto del penta specchio che è più buio e non ci riporta il 100% dell'immagine ripresa dal sensore.

Il pentaspecchio ci riporta il 95% dell'immagine ripresa.
Ecco, graficamente, il rapporto.

il pentaspecchio e l'85% dell'immagine

   Alle volte manca la possibilità del Live view e dello schermo mobile, due soluzioni estremamente utili per noi digiscoper. Nei confronti delle reflex al top non abbiamo quei raffinati processori di immagine che danno risultati di ottima lettura anche a sensibilità molto alte ma arrivare a 800ISO senza un grande decadimento dell'immagine è già un buon traguardo per noi. Nei confronti delle compatte più evolute abbiamo una resa colore decisamente superiore, una velocità d'accensione e di scatto che ci consente delle vere istantanee e una superiore durata delle batterie. Le uniche macchine che ci possono dare maggiore maneggevolezza con una qualità di immagine uguale alle reflex sono le recenti mirrorles ... le EVIL.
Lo scatto istantaneo è un vero vantaggio che paghiamo con un maggiore rumore (sonoro ... ma non per le EVIL) e con la spiacevole tendenza al micro mosso dovuto al movimento dello specchio. Alcune ci permettono di lavorare in live view ma, in questo caso, le batterie durano meno e non sempre abbiamo il blocco del movimento dello specchio. 
Con una reflex possiamo usare gli oculari, come con una compatta, ma si aggiunge la possibilità del tubo ottico + anello T2 che ci da una maggiore qualità e luminosità anche se ci toglie potenza.
Fata questa breve premessa entriamo nel vivo della nostra prova.

   Nella confezione , contenente il kit con l'obiettivo zoom AF-S DX Nikkor 18-55mm f/3.5-5.6 G EDII, c'è anche una scheda di memoria della Lexar di ben 4GB, una SDHC. Troviamo pure una coppia di CD contenenti la software Suite per Win e Mac e i manuali completi in formato PDF in 23 lingue.
   Due guide cartacee ci aiutano nell'uso rapido e un altra in quello più approfondito (Il manuale completo è solo su CD in formato PDF). Entrambe sono molto semplici ed abbastanza approfondite. Il tagliando di garanzia Nikon di 10 anni e una tessera plastificata (Card) per il certificato di garanzia e proprietà di NITAL valevole 3 anni.
   I cd con il software contengono il programma di trasferimento immagini nel computer (Nikon transfer) e quello per organizzare e condividere le foto (ViewNX) più il Qicktime.
   Il programma ViewNX ci fornisce anche alcuni strumenti di editing come la correzione dell'esposizione, nitidezza, contrasto, D-Lighting, e poco altro. Le opzioni di editing NEF (RAW) in ViewNX sono poche. È possibile regolare la compensazione dell'esposizione e il bilanciamento del bianco, oppure selezionare un semplice controllo immagine.
   Abbiamo installato il tutto in due computer con Windows Vista e Windows 7. 64bit.
   I programmi, in un sistema a 64bit, verranno installati nella sezione x86 (32bit) e, nel caso del Nikon Message Center (il programma che gestisce il servizio per informare gli utenti sui più recenti aggiornamenti al software Nikon e al firmware dei prodotti Nikon.), se installato su Win 7, dobbiamo scaricare la versione aggiornata per avere la massima compatibilità. Al termine dell'installazione ci viene chiesto di poterci connettere per scaricare ed installare alcuni software come il Nef Codec che ci permette di utilizzare i file di immagine Nikon NEF (RAW), In sostanza è un plug-in per Windows Explorer, Windows 7 Media Center, Windows Photo Viewer, e Windows Live Photo Gallery. Possiamo anche installare una versione di valutazione di Capture NX 2™ (€ 152,84 ) che è un software di facile utilizzo il quale consente di perfezionare ed elaborare le foto in maniera intuitiva e più approfondita. Altre due opzioni non sono supportate dalla D3000 perché non dispone del trasmettitore wireless WT-4. Tutta l'installazione si svolge in maniera molto semplice e guidata.

   Nata come evoluzione della D40-D60 e come sorella minore della D5000, la nostra Nikon, è comunque un oggetto leggero e potente capace di fornirci strumenti e funzioni di grande utilità nella maniera più semplice e veloce.
   I suoi 546g. (con la batteria) e le dimensioni abbastanza compatte (126 x 97 x 64mm) la rendono uno strumento facile e maneggevole nell'uso anche abbinata al cannocchiale. Peso e dimensioni non devono trarci in inganno perché la D3000 è una macchina con un elevato standard di costruzione.
   Al peso del corpo macchina dobbiamo aggiungere quello dell'obiettivo che, se scegliamo uno a focale fissa di 50mm, è di:

Modello Luminosità
f/
Peso
g.
Diametro
filtri
Nikon AF-S Nikkor 50mm 1:1.4G 1.4 290 58
Nikon AF-Nikkor 50mm 1:1.4D 1.4 230 52
Nikon AF-Nikkor 50mm 1:1.8D 1.4 155 52

   I due 85mm, potrebbero essere una focale (corrisponde per un 35mm alla focale di 127,5mm) al limite per l'abbinamento agli oculari, presentano un diametro filtri (77mm) molto grande e non lasciano la possibilità di poterli abbinare ad adapter specifici. Il Nikon AF Micro- NIKKOR 60mm f/2.8D con una filettatura filtri da 62mm ha una lente frontale dalle dimensioni adatte al nostro uso ma il suo f/2.8 lo penalizza molto. Gli zoom non sono l'ideale per il digiscoping sia per la struttura lenti, la meccanica, la luminosità e le dimensioni. Non ostante questi limiti abbiamo provato anche con lo zoom fornito nel kit, il AF-S DX Nikkor 18-55mm f/3.5-5.6 G EDII, con discreti risultati ma non lo consigliamo per la scarsa luminosità. Questo obiettivo è dotato del motore interno con messa a fuoco Silent-Wave Motor e la stabilizzazione delle immagini Nikon VR. La messa a fuoco automatica deve essere disabilitata perché il movimento verso l'esterno delle lenti è di ben 47 cm.
   La D3000 può ricevere obiettivi Nikkor tipo AF-S e AF-I per un controllo completo (motore AF incorporato), il tipo G o D AF Nikkor, PC-EAI-P, in questi due casi con la messa a fuoco manuale perché sono quelli senza il motore AF incorporato. Gli unici obiettivi Nikkor inutilizzabili sono gli F3AF.
   Una soluzione valida e un poco più economica potrebbe essere l'uso di vecchie ottiche Nikkor che verranno usate solo in manuale perché la D3000 non incorpora nel corpo macchina il motore di autofocus. Il vantaggio di una reflex è proprio nel poter lavorare in modo molto più flessibile e creativo, scegliere le lenti e, nel caso della Nikon, anche quelle vecchie (L’attacco Nikon F nasce nel maggio 1959) visto che la baionetta è rimasta la stessa da anni. Tra i Nikkor dedicati alle analogiche ricordiamo gli ottimi, robusti e luminosi

   Ottiche che possiamo trovare su Ebay ad ottimi prezzi. (Attenti a scegliere con attenzione quelle senza muffe e con la filettatura porta filtri integra). Il nostro  robusto e luminoso Nikkor 50mm f1/1.4 S.C. A lo abbiamo trovato in ottime condizioni ed è perfettamente funzionale al nostro scopo.

La scelta tra i vari obiettivi Nikkor di vecchia produzione.
Gli obiettivi 50mm della vecchia serie
La Nikon D3000 con il vecchio Nikkor 50mm f1/1.4 S.C. A
in questo caso lo scatto è privo di automatismi.

   Un vero peccato che il parco ottiche Nikon non offra un ottica AF da 50mm con autofocus dai movimenti interni all'obiettivo perché il sistema di messa a fuoco automatica della D3000 è davvero molto evoluto, veloce ed affidabile. Avere un simile obiettivo collegato al cannocchiale ci porterebbe ad una MaF precisa e molto raffinata.

   Una volta impugnata, la nostra D3000, risulta essere maneggevole e salda nelle nostre mani. Tutti i comandi sono rapidi e posizionati in maniera molto ergonomica tanto da rendere ogni operazione molto intuitiva nell'arco di un periodo di apprendimento molto breve. Il menu stesso della macchina ha la possibilità di essere sempre aiutato da una help in linea che, in maniera molto semplice, ci aiuta a conoscere le funzioni dei vari comandi e settaggi e ci fornisce la possibilità di memorizzare più di un settaggio predefinito.
   La facilità d'uso e la chiarezza di questa help in linea unita alla intuitiva grafica del grande LCD rende tutto il settaggio talmente facile che non possiamo immaginare alcuna difficoltà anche per utenti alle prime armi.
   Per un uso più avanzato dei vari comandi ci viene di nuovo in aiuto l'interfaccia dell'LCD che è la stessa della sorella maggiore D5000. Anche in questo caso possiamo sempre essere assistiti dalla help in linea che si attiva tenendo premuto il pulsante con il punto interrogativo (sulla sinistra del corpo macchina).
   L'LCD da 3" e la sua grafica molto semplice fanno sentire la mancanza del live view che è presente a partire dal modello appena aggiornato , la D3100, e, per chi vuole una mancata di pixel in più, LCD mobile e comandi più raffinati, nella D5000.
 

Alcuni esempi del menu di lettura e settaggi

La schermata iniziale dell'LCD

La pressione dell'ultimo pulsante in basso a destra apre il menu per le nostre scelte e variazioni.
Vista d'insieme dell'LCD L'LCD per variare rapidamente i settaggi
Possiamo intervenire  per alcuni ritocchi alle immagini scattate. Tutte le informazioni sullo scatto con dati e istogramma
Elaborazione immagine Riferimenti file JPG
Guida d'aiuto per poter da subito scattare con la reflex Consigli e comandi della guida
La schermata di guida Guida e aiuto dal menu
Il classico menu dei settaggi macchina Una sotto voce dl menu.
Settaggi ripresa Settaggi immagine

   La superficie antiriflesso del LCD con un angolo di visione di 170 gradi non ci ha mai creato dei problemi di lettura anche con luci molto forti ma ci è sembrata, stranamente, un poco delicata e sensibile ai graffi, più che in altre macchine.
   Il corpo, in plastica su un telaio in acciaio, sembra, dalle foto, essere più grande e pesante della realtà. Non è certo la più piccola reflex in commercio ma le sue dimensioni (126 x 97 x 64 mm) facilitano una salda presa e una ottima maneggevolezza anche per chi ha mani piccole o usa dei guanti. In questo ultimo caso abbiamo potuto usare tutti i pulsanti e il joystick in maniera veloce e sicura.   Solo il tasto funzione, collocato a lato della baionetta subito sotto quello dell'attivazione del flash, è in una posizione che spesso trova intralci per la presenza dei nostri puntatori o parti di adapter. La sua attivazione non è poi così semplice perché dobbiamo usare due mani per apportare le modifiche in quanto va tenuto premuto mentre con l'altra mano agiamo sul selettore per variare i dati. Questa difficoltà operativa è solo nel digiscoping e risulta invece pratica nell'uso normale.
   Abbiamo potuto abbinarle la D3000 con tutti i nostri cannocchiali e sfruttare le barre stabilizzatrici senza alcun problema sia con cannocchiali angolati come con quelli diritti. Con i cannocchiali Nikon EDG e il tubo ottico FSA-L2 si viene a creare un insieme molto ben coordinato sia dal punto di vista estetico come da quello funzionale. I due strumenti sembrano essere nati l'uno per l'altro e questo giustifica l'offerta dove, una D3000, viene data con l'acquisto di un EDG 85.

La D3000 montata sul EDG 85

   Il suo sensore CMOS DX è l'ormai celebrato e rinomato Sony da 10,2 megapixel che, servito dal veloce processore EXPEED, riesce a fornire prestazioni di tutto rispetto. Questo sensore ci permette di lavorare fino ad una sensibilità di 800ISO con un buon controllo del rumore e, grazie al processore Nikon EXPEED, fornisce dei discreti risultati anche a 1600ISO (con Boost impostando Hi-1). In ogni caso non consigliamo di superare gli 800 ISO altrimenti, soprattutto nelle zone in ombra, il rumore diventa subito visibile.

Il rapporto tra i formati FX (full frame) e il DX Il sensore DX della D3000
Il rapporto tra un Full frame e il DX Il sensore DX della D3000

 

Piccola parentesi per spiegare la caratteristica ISO e cosa è il Boost


   La definizione ISO deriva dal mondo analogico dove identificava le caratteristiche di sensibilità della pellicola alla luce. Pellicole a bassi ISO (25 - 64) davano immagini dal basso contrasto tonale, molto nitide e con una contenutissima grana (dimensione dei grani di nitrato d'argento dell'emulsione) ma necessitavano di una fonte di luce molto forte per poter usare buoni tempi e diaframmi. Una pellicola a sensibilità alta (400-500) era adatta a tutte le situazioni con poca luce ma restituiva un immagine con bassa risoluzione dovuta a una "grana grossa" che veniva definita addirittura "a fiocchi". Il valore ISO era una caratteristica base della pellicola e non poteva essere variato di molto se non si attuavano specifici accorgimenti nello sviluppo.
   Per facilitare ed aiutare i fotografi che passavano al digitale è stato usato lo stesso nome e gli stessi valori numerici per identificare la capacità del sensore alla luce ma bisogna precisare che ogni sensore ha una sua specifica sensibilità (quella del recettore fotosensibile di un pixel) e tutte le varianti sono elaborazioni elettroniche operate dal processore interno alla macchina. L'elaborazione (amplificazione) attuata provoca un decadimento dell'immagine che viene chiamato rumore (noise) e ricorda il citato effetto grana con la differenza, alle volte ancora più fastidiosa, di essere molto regolare nell'aspetto. Grana e rumore sono, dal punto di vista pratico, molto simili anche se hanno origini fisiche completamente diverse.
   Molti sensori hanno una sensibilità "originaria" pari a quasi 200 ISO e devono rielaborare l'immagine anche quando questa viene ridotta a 64 -.100ISO. Ecco perché, può accadere, che a basse sensibilità non abbiamo immagini con una gamma dinamica e un rumore sensibilmente migliore. In pratica si tratta di una "amplificazione" (Boost) del segnale che, una volta elaborato, non presenta più le caratteristiche originarie e quindi è comunque alterato.
   Chiaramente, ... più è grande il sensore e migliore è la qualità del programma maggiore sarà la possibilità di amplificazione riducendo al massimo la perdita di gamma dinamica e qualità generale.
 

    Grazie al design e al materiale usato per la sua costruzione non ci sono parti cromate in evidenza. Solo il pulsante di scatto cromato, la slitta del flash e la grande scritta bianca del marchio Nikon sono evidenti e possono spiccare denunciando la nostra presenza ma sono facilmente mascherabili. Il rumore di scatto è molto ovattato.
   3 fotogrammi al secondo è la sequenza che viene gestita ma la cosa che più ci ha sorpreso è il tempo dedicato alla registrazione nella scheda. Abbiamo usato 3 tipi diversi di schede SD ma la cosa non è cambiata in modo rimarchevole. Se vogliamo scattare in RAW o RAW +JPG i tempi si allungano considerevolmente. A questo punto ci siamo accorti che la nostra scelta era stata viziata da una funzione molto pratica es efficiente, il D-Lighting che avevamo lasciato attivo.
   Cosa è il D-Lighting? Questa è una funzione interna alla macchina (sistema ibrido di impostazioni di scatto e di software che ha debuttato sulla D3 e D300) che ci aiuta a riprendere immagini molto equilibrate e gradevolissime alla lettura perché risolve in maniera attenta uno dei problemi conosciuti delle digitali, la tendenza a bruciare le alte luci pur di riuscire a riprodurre tutte le altre tonalità. La poca gamma dinamica dei sensori viene, quindi, compensata e si hanno immagini ricche di particolari e definizione sia nelle zone in ombra come in quelle in piena luce. Ci si abitua presto a questo comando, che deve essere attivato dal menu, ma che rallenta la registrazione delle immagini. Il D-Lighting deve essere attivato quando la situazione ambientale e di luce lo necessita e dobbiamo ricordarci di toglierlo subito dopo. Fortunatamente è un comando che si riesce a raggiungere molto velocemente dal menu grafico che abbiamo nell'LCD. Teniamolo attivo se il nostro soggetto si staglia contro il cielo o una superficie d'acqua dai riflessi molto forti e spegniamolo se fotografiamo in situazioni normali anche se il suo effetto è assolutamente gradevole anche in questo frangente.

   Ecco una semplicissima tabella, che aumenterà nel tempo, dove vogliamo riportare i dati di confronto delle macchine DSLR che monitoreremo nei nostri test. (presto aggiungeremo i dati della Canon 550D).
 

Confronto fotocamere reflex

Riferimenti Nikon D3000 Olympus E-450 Olympus E-PL1
Risoluzione massima 3872x2592 3648x2736 4032x3024
Tipo sensore CCD Live MOS Hi-Speed Live MOS
Numero pixel sensore 10,2 MlPixel 10.00 MlPixel 12.3 MlPixel
Dimensioni sensore DX 23,6x15,8 mm 3,72 cm ² 18.00 x 13.50 mm, 2.43 cm² (4/3" ) 18.00 x 13.50 mm, 2.43 cm² (4/3" )
Densità pixel 2.7 MP/cm² 4.1 MP/cm² 5.1 MP/cm²
ISO Auto, 100, 200, 400, 800, 1600 + Hi-1 Auto, 100, 200, 400, 800, 1600 Auto, 100, 200, 400, 800, 1600
moltiplicatore focale (rif. 35mm) 1.5 2 2
Mirino Pentaspecchio 95% 0.8x Pentaspecchio 95% 0.92x LCD (EVIL) 100%
MaF 11 punti rilevazione di fase 3  punti o 11 punti TTL Rilevamento contrasto 11 pinti Rilevamento contrasto
LCD fisso - 3 " - 230,000 fisso - 2.7 " - 230,000 fisso - 2.7 " - 230,000
Live view No Si - Zoom 7x - 10x Si - Zoom 7x - 14x
Scatto est. Radio ML-L3
a filo MC-DC2
Radio  RM-1
a filo RM-UC1
No
tipo schede SD / SDHC Compact Flash (Tipo I e II) + xD SD / SDHC
Formati JPG - RAW (NEF) JPG - RAW JPG - RAW
Video No No Si - AVI 1280 x 720 (HD)
a 30 fps
Batteria EN-EL9a  - 1080 mAh BLS-1 - 1150 mAh BLS-1 - 1150 mAh
Dimensioni (L-A-P) 126 x 97 x 64 mm 129,5 x 91 x 53 mm 115 x 72 x 42 mm
Peso con batteria 536 g 445 g 334 g

 

Confronto dei volumi con la piccola Olympus E-420

Viste di fronte D3000 e E-420 Vista posteriore D3000 e E-420
Vista di lato D3000 e E-420 Vista dall'alto D3000 e E-420

   Come per alcune reflex che abbiamo provato, anche con la Nikon D3000, se la colleghiamo ai cannocchiali con il tubo ottico e l'anello T2, possiamo lavorare solo in totale funzione manuale (non in priorità diaframmi) Unica eccezione è l'abbinamento ai cannocchiali Nikon con il loro specifico tubo FSA-L2. Con il T2 la macchina non da nessuna funzione attivabile perché denuncia l'assenza dell'obiettivo. Abbiamo abbinato la D3000 al Kowa con il tubo zoom TSN-PZ e allo Swarovski con il suo tubo TLS 800 e.i risultati sono stati sempre molto buoni sia per la resa del colore come per la funzionalità dell'osservazione via penta specchio.
   La messa a fuoco della D3000, con possibilità di ben 11 punti, è ottima, veloce e non ha momenti di insicurezza o di lunghe ricerche.
   Potendo lavorare solo con il penta specchio non è stato facile avere la certezza della messa a fuoco ma l'abitudine e la pratica ci hanno permesso di raggiungere una buona affidabilità. Con un ingrandimento di 0,8 x, il mirino della D3000 è un poco  più grande di quello della D5000. Montando il corpo macchina in uno dei cannocchiali Nikon EDG ci viene a supporto ed aiuto, per la corretta MaF, il riferimento lampeggiante verde nel mirino che ci comunica l'avvenuta messa a fuoco nell'area da noi scelta. In nostro aiuto possiamo anche controllare la MaF da un telemetro elettronico che ci segnala con delle tacche, se le tacche puntano a destra, il punto focale è dietro il soggetto. La corretta MaF è quando tutte le tacche scompaiono. Con questo sistema e il cannocchiale diritto siamo riusciti a fotografare soggetti in movimento abbastanza facilmente. Consigliamo comunque di prendere in considerazione, per pochi Euro in più, la possibilità di acquistare il modello superiore D5000 proprio per la presenza del Live View e dello schermo mobile.

Riferimenti per la corretta MaF

   Per i nostri scatti abbiamo costruito una semplicissima staffa di supporto per lo scatto flessibile ma abbiamo usato pure lo scatto remoto a raggi infrarossi ( ML-L3) che ha una ottima ricezione anche se posizionato di lato o poco sotto la macchina. Peccato che con questo controllo remoto possiamo scattare solo scatti singoli. In Internet si possono trovare degli scatti via cavo che ... dichiarano ... di avere sia lo scatto continuo come la pressione a metà corsa.

Controllo remoto ML-L3

   Durante le nostre sessioni di prova sul campo ci è capitato più di una volta di non avere pronto il radio comando ed abbiamo scattato a mano, direttamente sul pulsante della macchina,. grazie al ottimo meccanismo dello specchio che è molto dolce e silenzioso non abbiamo quasi mai avuto problemi ma consideriamo questa soluzione sempre e solo occasionale. Per il comando remoto, pur avendo in dotazione una custodia che si collega al laccetto della macchina. abbiamo escogitato un laccetto al polso tenuto da un biadesivo visto che l'oggetto non presenta nessun anello o appiglio.
   Nella confezione non abbiamo trovato nessun tappo per oscurare il mirino del penta specchio. Questo accessorio è necessario, non solo se lavoriamo in Live View, al fine di bloccare la luce che potrebbe entrare dal mirino ed interferire così sull'esposizione e la resa qualitativa del colore così come sulla definizione dell'immagine. Un accessorio che è utile soprattutto se abbiamo il sole alle spalle.
   La Batteria è un accumulatore al litio (EN-EL9a) da 7,2V a 1080mAh. Il suo tempo di ricarica non è lunghissimo e la sua durata e la sua efficienza sono davvero ottimali. Avendo come riferimento principale lo schermo LCD, per controllare e variare i settaggi della macchina, ci capita di lasciarlo in funzione per moltissimo tempo ma i consumi della batteria sono comunque ottimali permettendoci di lavorare per un giorno solare senza problemi.
   Proprio per questi motivi ci siamo sempre molto concentrati sull'uso del menu macchina per variare e apportare modifiche agli scatti appena eseguiti. Lo studio ergonomico e grafico del menu rende tutti i comandi molto veloci da trovare e variare. Mancano alcune comodità che abbiamo trovato in altre macchine come la selezione multipla di immagini per la cancellazione che deve essere fatta singolarmente (una piccola perdita di tempo). un altra funzione non così veloce è l'uso dello zoom per la visione delle immagini che è azionato dai due pulsanti, in basso a sinistra, e non dal multi selettore il quale permette, invece, la visione veloce delle immagini. Una questione di scelte e abitudini ma noi avremmo preferito diversamente.
   A noi è sembrato meno attento il controllo automatico dei bianchi ed abbiamo optato per una impostazione manuale. Questa osservazione è da considerare per l'impiego in digiscoping sia con il metodo afocale come per quello a fuoco diretto.

   In ultima analisi possiamo dire che, come primo approccio ad una reflex digitale, la D3000 è una buona scelta. Se sei un principiante intimidito dai numerosi controlli e opzioni creative di una reflex digitale, la D3000 è stata pensata per te .La facilità d'uso e maneggevolezza sono addirittura superiori a certe compatte di alto livello.
   La resa del colore e definizione dovrebbero essere di grande stimolo per fare il grande passo nel mondo delle reflex.
   Pesi e volumi sono adatti al nostro scopo.
   La possibilità di avere a disposizione un vastissimo parco ottiche e tutte di grande qualità e robustezza è un ulteriore stimolo.
   Per una reflex dal prezzo accessibile, è stata sorprendentemente veloce e affidabile.
   Se, invece, vuoi di più da una reflex e sei già esperto nel suo uso, allora, è da prendere in considerazione l'acquisto della D5000 se non altro perché il suo sensore è testato come uno dei migliori nella sua classe, ed è certamente il migliore nella sua fascia di prezzo.
   Se ancora non hai scelto il tuo cannocchiale, sia la D3000 come la D5000 sono perfetti sui nuovi Nikon EDG trasformandosi, l'una per l'altro , in uno strumento in completa armonia sia tecnica che di maneggevolezza.

Caratteristiche D3000 D5000
Prezzo  + 18-55mm VR € 449,90 € 469,90
Risoluzione del sensore (effettivo) 10.2 MP 12,3 MP
Sistema AF 11-punti 11-punti
LCD dimensione / risoluzione 3,0 "/ 230.000 pixel 2,7 "/ 230.000 pixel
LCD posizione Fisso mobile
Mirino MAG / copertura 0.80X / 95% 0.78X / 95%
Sistema di riduzione della polvere Sì, / flusso d'aria Sì, / flusso d'aria
Live view No
Gamma ISO 100 - 3200 100 - 6400
Scatto continuo 3 fps 4 fps
Numero di modi scena 7 19
Numero di opzioni di ritocco 14 16
Registrazione video HD No
1280 x 720, 24 fps
Uscita HDMI No
Supporto GPS No
Telecomando Wireless Wired / wireless
Batteria EN-EL9a EN-EL9a
Durata della batteria (standard CIPA) 550 scatti 510 scatti
Dimensioni (L x A x P) 5,0 x 3,8 x 2,6 pollici 5,0 x 4,1 x 3,1 pollici
Peso (solo corpo) 485 g 560 g

   In una giornata di sole pieno abbiamo eseguito diversi scatti ad un soggetto colorato (una tabella colori della Kodak) tutti eseguiti con lo stesso cannocchiale e lo stesso oculare. Tutti ad una distanza di circa 25m e ad una taratura del bianco impostata manualmente a luce solare. Scattando in modalita "auto" dei bianchi ci è capitato più di una volta, nell'arco dello stesso momento, di avere delle immagini con dei bianchi molto caldi. La scelta dell'impostazione manuale è stata quella che più si avvicinava alla realtà.
   Per avere un confronto pratico abbiamo paragonato gli scatti fatti con la Olympus E-420 (sensore 10MlPixel 4/3 Live MOS) e la Olympus E-PL1 (sensore 12.3MlPixel 4/3" Hi-Speed Live MOS).
   Abbiamo scattato sia in JPG come in RAW (mai con l'impostazione RAW+JPG perché la D3000 in questa modalità ha solo il JPG ad alta compressione).
   Nei confronti della E-420 i file della D3000 sono stati sempre con colori un poco più vivi e molto simili nel grigio medio. Il rumore, a 800ISO, era meno invasivo e lasciava un discreto numero di dettagli. A 200ISO i colori con tonalità più scure, fino al nero, erano più omogenei e i dettagli (contorni del riquadro) un poco piu nitidi fino al giallo dove si perdeva, un poco, il dettaglio del contorno.
   Gli stessi scatti della Olympus E-PL1 oltre a mostrare un migliore controllo del rumore a 800ISO (ed anche a 1600) risultavano con colori meno vivi ma più vicini, per tonalità, all'originale.
   Nel complesso la D3000 ci ha semprre dato immagini che esaltavano le caratteristiche dei cannocchiali, con colori vivi e buona resa dei dettagli fino ad una sensibilità di 800ISO. Con lo Swarovski i toni erano un poco più freddi che con il Kowa ma i dettagli e la lettura dei particolari più piccoli era maggiore con quest'ultimo. Con entrambi ci sono state immagini dove è comparso il fringing (un poco ai bordi) ma, comunque, notabile solo a grandi ingrandimenti.
   Pensiamo che con la D3000 chiunque possa passare ad una reflex senza grossi traumi e, nell'arco di pochissimpo tempo, possa avere delle immagini che giustificano questo sforzo e diano un chiaro parametro del vantaggio sulle compatte. Quello che più ci ha stupito, e vi stupirà, è la grande semplicità e facilità d'uso.

  Cosa ci è piaciuto
La qualità dell'immagine e dei dettagli.
Resa del colore, abbinata al Nikon EDG, al Kowa e allo Swarovski con il quale diventa un poco più fredda. Buona con lo Zeiss 85 e lo Zoom 20-75x.
Guida all'uso del menu. Ottimo per chi non ha esperienza con le reflex.
Lettura del pentaspecchio, luminoso e abbastanza buono per la messa a fuoco..Ottima e razionale la disposizione dei vari riferimenti di scatto nel mirino.
Durata delle batterie e velocità di ricarica.
L'uso dell'Active D-Lighting ci aiuta in molte situazioni altrimenti difficili.
Grande scelta di ottiche ... tutte di grande qualità e robuste.
Buona e razionale la possibilità di elaborare le immagini già nel corpo macchina..
Buona resa fino a 800ISO e, nei limiti, possibilità di scatto a 1600-3200ISO (H1) con una discreta lettura.
Ottima la qualità dei NEF (RAW).
Precisa, versatile e veloce la messa a fuoco automatica su 11 punti, usando le ottiche specifiche.
Specchio silenzioso e ben ammortizzato.
Ottimo rapporto qualità-Prezzo
  Cosa non ci è piaciuto
La presenza del Live View avrebbe dato a questa reflex molta più versatilità e ci avrebbe permesso di lavorare in maniera molto più precisa nella messa a fuoco. Con i cannocchiali Nikon EDG e il tubo ottico il problema non si presenta.
Il limite di 800ISO per avere immagini con una buona definizione è, oggi, un poco limitante anche tra le Entry level.
Scrittura del file RAW un poco lenta, specie nelle sequenze. (lento sistema di buffer di immagine)
Superficie dell'LCD sensibile ai graffi. Utile proteggerla con pellicole specifiche.
Controllo del bianco non sempre affidabile.
Anche se confrontata con altre entry level, la sequenza di scatto multiplo è appena sufficiente sia in JPG che in NEF.
La D3000 non ha la possibilità di essere controllata dal PC.

   Durante le nostre prove abbiamo voluto provare a collegare un vecchio 50mm f1.4.
   Con questo abbinamento abbiamo perso gli automatismi di messa a fuoco automatica ma abbiamo guadagnato in potenza senza perdere in qualità. La prova è stata fatta con la macchina in manuale e con l'obiettivo settato all'infinito ed alla massima apertura. Dopo un breve periodo di test, per trovare il giusto grado di compensazione della luce, (meglio settare l'esposimetro per un -0,7) i risultati sono stati molto buoni sia ai lati come al centro dell'immagine, Questa prova la abbiamo fatta con i Nikon EDG come con il Kowa TSR 883 e il 30x e pure con lo Swarovski e il suo oculare zoom 25-50x. In questi giorni ci è arrivato il nuovo Zeiss Diascope 85 con il potente zoom 20-75x, vi sapremo dire  come funziona l'abbinamento nel prossimo test.
 

 

   Da poco è stata presentata la nuova Nikon D3100 che, con grande sorpresa, ha avuto una serie di modifiche che ci avvicina ancora di più a queste entry level della Nikon. Infatti è stato aggiunto il Live View, La possibilità di riprese di filmati full HD, il nuovo sensore CMOS DX da 14,2MlPixel pilotato dal nuovo motore di elaborazione immagine EXPEED 2 e molte altre migliorie che avvicinano questa macchina alla D5000 e la rendono ancora più interessante al digiscoper.

Nikon D3000 review



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Mini guide

Introduzione Introduzione al digiscoping
Digiscoping con la reflex
Il Binocolo breve guida alla scelta.
Il treppiede e la testa  breve guida
alla scelta.

Chiarimenti e semplici indicazioni
Una mini guida
Tre oculari ed un cannocchiale  un mini test o un gioco?

Da ricordare